LECCE - A differenza della formazione di Braglia che ha chiuso il 2015 col botto e la tonificante vittoria sul Benevento, la Berretti il suo anno solare l'ha chiuso con il tonfo di Messina, dove Capristo e compagni sono stati sonoramente sconfitti 4-0. Abbiamo fatto il punto "natalizio" della situazione in casa Lecce con il tecnico Claudio Luperto, per tracciare un bilancio di questo 2015 nelle giovanili giallorosse, sempre molto care al nostro sito.

Messina e il 2015 - "Pesante, la sconfitta in Sicilia, figlia di molti fattori, tra cui anche l'aver giocato su un terreno di gioco indegno e l'aver affrontato tutti giovani calciatori del Messina della Prima Squadra e non delle giovanili, ragazzi del '97 che già giocano con i grandi. Non posso dire nulla ai miei, che sul campo avevano anche 3 anni di meno dei loro avversari. Noi siamo la rosa più giovane del girone meridionale della Berretti, dobbiamo solo crescere e produrre risultati alla distanza. Stiamo programmando il nostro futuro".

Sorprese - "Fare nomi è sempre difficile, sono contento di allenare un gruppo serio e determinato, ma se dobbiamo necessariamente citare qualcuno citerei Gianfreda, un ragazzo del 2000 che è già stabilmente tra i titolari e con grande maturità e personalità. Stesso discorso vale per Cavaliere e Mosca, due del 1999 molto importanti per questo gruppo, senza dimenticarci di Capristo, che sta confermando tutte le doti che l'hanno portato in Nazionale azzurra".

2016 - "Abbiamo già la testa al prossimo impegno con il Monopoli e poi alla sfida con la Casertana: ci teniamo a partire bene nell'anno nuovo perchè giochiamo con chi ci precede in classifica e capiremo realmente dove possiamo arrivare. Vogliamo andare avanti, per permettere ai nostri ragazzi di aumentare sempre di più il loro bagaglio di esperienza".