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Mercato: top "Mosca", flop Della Rocca

Moscardelli ha rispettato le attese, delusione Della Rocca

26.12.2014 11:52

LECCE - In attesa del mercato di gennaio, è già tempo di un primo bilancio per le operazioni concluse in estate dal DS Antonio Tesoro. Qualche buona intuizione, ma anche flop clamorosi.

TOP

Davide Moscardelli - L'attaccante di Mons si è rivelato l'investimento più azzeccato del club giallorosso. 5 gol all'attivo, che hanno propiziato ben 10 punti in classifica, 1.214 minuti e giocati e tanta sostanza anche in mezzo al campo. Con uno spirito di sacrificio forse impensabile per un bomber che alla soglia dei 35 anni si è rimesso in discussione in Lega Pro, dopo le ultime esperienze in A. Non è stato solo un fenomeno mediatico, come temeva qualcuno. Oltre alla famosa barba, c'è stato molto di più anche nel rettangolo verde.

Daniele Mannini - L'ex Sampdoria si è calato con la giusta umiltà nell'inferno della categoria, dopo aver assaporato anche il "Paradiso" della Champions League con il Napoli. Lerda lo ha utilizzato soprattutto come esterno difensivo e per buona parte del girone d'andata è stato uno dei migliori del Lecce, sia per qualità (ottimi i suoi cross in fase di inserimento), sia per continuità di rendimento, con 16 presenze e 1325 minuti giocati. Come tutta la squadra ha accusato una flessione nell'ultimo mese, ma resta comunque un elemento di grande affidabilità sul quale poter contare anche per il girone di ritorno.

Nicolò Donida - E' arrivato quasi in punta di piedi, senza troppe pretese, con un curriculum sicuramente meno prestigioso rispetto a quello di altri compagni. Eppure Donida si è rivelato un'alternativa preziosa per le corsie esterne, svolgendo con diligenza il suo compito, quando c'era da sostituire Lopez o Mannini ai lati della linea difensiva. Ha messo insieme 8 presenze, 7 delle quali da titolare. Nulla di trascentale, per carità, ma il suo apporto è stato comunque positivo e potrebbero esserci margini di crescita, considerato che si tratta di un ragazzo di 22 anni.

FLOP

Luigi Della Rocca - 21 presenze stagionali, 1.392 minuti giocati tra campionato e coppe. 1 solo gol all'attivo. In queste cifre è racchiuso il fallimento dell'attaccante brindisino, che si è rivelato un'autentica delusione. C'erano molte attese sull'ex stella dell'Under 21, considerato la spalla ideale per Fabrizio Miccoli. Invece Della Rocca ha deluso, nonostante le numerose opportunità che gli ha concesso Lerda. Tanto che potrebbe essere uno dei partenti in vista del mercato di gennaio.

Alessandro Carrozza - Uno con il suo palmares avrebbe dovuto fare la differenza in Lega Pro. Invece il suo apporto è stato quasi impalpabile. Qualche assist a inizio stagione, il guizzo del rigore trasformato a Salerno. Poi nulla più o quasi per l'attaccante gallipolino (14 presenze con 974 minuti giocati), che al momento della firma del contratto aveva chiesto anche l'opzione per un'eventuale successiva promozione in Serie A, giusto per sottolineare le grandi motivazioni che lo animavano alla vigilia della sua esperienza in giallorosso. Il verdetto del campo, però, è stato amaro.

Filippo Carini - Un oggetto misterioso. Il DS Tesoro lo aveva ingaggiato a pochi giorni dall'inizio del campionato, soprattutto per tamponare l'emergenza in difesa, decimata per il debutto in casa della Lupa Roma. L'esordio di Carini ad Aprila si è però rivelato un disastro e da quel momento il ragazzo bolognese è praticamente sparito dalla scena. Per lui solo altre 6 presenze a gara in corso, per un totale di  243 minuti giocati. Davvero poco, per uno arrivato a Lecce con le credenziali di quasi 80 presenze collezionate in B nelle ultime stagioni, tra Modena e Padova. E' già con la valigia pronta.

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