Siamo passati alle cambiali: GIANCASPRO ci prova, ma non va dal Sindaco. BARI, ORE DISPERATE
Ecco le ultimissime sul fronte del salvataggio disperato del club biancorosso
BARI - L'appuntamento era fissato alle 10 in Comune ma è andato deserto: il Sindaco di Bari Antonio Decaro aspettava il Presidente del Bari Cosmo Antonio Giancaspro per illustrargli il potenziale intervento di due imprenditori (uno è proprietario delle quote di maggioranza del Leeds, Serie B inglese, l'altro è barese) in grado di mettere mano al portafogli e assicurare subito i tre milioni e mezzo necessari all'iscrizione del Bari alla B.
Come detto Giancaspro non si è presentato, non tanto per mancanza di volontà ma perchè impegnato tra Roma, Bologna e Milano per "mettere in sicurezza la società", come ha scrito in una nota. Secondo fonti ben accreditate che hanno fatto trapelare indiscrezioni importanti all'edizione barese de "La Gazzetta del Mezzogiorno" in questa settimana appena trascorsa Giancaspro avrebbe venduto una sala ricevimenti e una palazzina tra Bitritto e Molfetta per incassare dei "pagherò" di tre milioni di Euro e salvare il Bari da solo, mettendo a bilancio della società di calcio queste "promesse" di pagamento. Un salvataggio a cambiali, praticamente. Già, ma con quali prospettive future?
Di sicuro tutto deve essere pronto entro le 18.59: dalle 19 la posta elettronica certificata della COVISOC sarà virtualmente chiusa per un Bari a quel punto fallito e costretto a ripartire dai dilettanti.
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