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Pagliari: una famiglia nel pallone e tante storie...

Il fratello citò a danni Quagliarella per 250mila Euro

LECCE - La famiglia Pagliari è una piccola comunità devota al calcio, infatti i 3 fratelli dell’allenatore giallorosso sono tutti inseriti nel mondo del pallone: è allenatore anche il fratello Giovanni, dopo una discreta carriera dal calciatore a cavallo tra gli anni 80' e 90’ con le maglie di Perugia, Arezzo e Chieti. Nel corso dell’ultima stagione ha iniziato il campionato alla guida dell’L'Aquila.

Discorso diverso per Silvio, uno dei più quotati procuratori calcistici. Fondatore dell'agenzia "Player Management", in passato ha svolto la professione di DS, lavorando gomito a gomito con Dino nella città natale Macerata. Fra i suoi assistiti ci sono alcuni interessanti giovani: gli juventini Manuel Giandonato e Manolo Gabbiadini, Bacchetti e Granata del Pescara, Zamparo del Chievo e Prestia del Palermo. Fra i giocatori più conosciuti Bucchi, Madonna, Marilungo, Dallamano, Domizzi, Frison e Giorgi. Dipendono dall'agente FIFA anche l'attaccante brasiliano Alemao, Gallozzi, Sbaffo, Alessandro Romeo e Di Matteo. Fra i calciatori di Silvio Pagliari associati alla Lega Pro ci sono Fausto Rossi e Zappacosta (1988). Sono appena approdati in Serie B Oscar Branzani e lo stopper Checcucci.

Una curiosità: nel 2009 Silvio Pagliari ha ottenuto, grazie ad un lodo arbitrale, un risarcimento record di 250.600 Euro da Fabio Quagliarella per licenziamento senza giusta causa.

Oltre a Dino, Giovanni e Silvio esiste un quarto Pagliari nel calcio: è il Preparatore Atletico IvoIl "professore" nel lavoro si è un po' diviso fra i vari fratelli: a Ravenna con Dino (nel 2007), a Perugia con Giovanni (nel 2009).

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