SUL FILO DEL RASOIO: oggi la Puglia conoscerà il suo destino. Da zona ARANCIONE a ROSSA?
Ministero della Salute e task-force di scienziati decidono: è il giorno della verità
ROMA - Una Regione con il fiato sospeso.
E' la Puglia che oggi si gioca tutto sul tavolo di confronto tra il Governo e la task-force composta dagli esperti nazionali e dagli scienziati che potrebbero far scivolare la nostra Regione dalla zona arancione a quella rossa nella classificazione del rischio legato all'emergenza coronavirus.
Gli indicatori, in tutto 21, lasciano intendere che la situazione nel territorio regionale è complessivamente peggiorata rispetto ai giorni scorsi, raggiungendo i 1400 contagi giornalieri di ieri e soprattutto con una capienza di servizi ospedalieri e posti letto di gran lunga inferiore ad altre porzioni dell'Italia.
In caso di passaggio in zona rossa sarebbero tre settimane durissime per i pugliesi, sino al 3 dicembre entrerebbe in vigore un sostanziale "lockdown", con divieto di spostamento anche nel proprio Comune di residenza senza un giustificato motivo di lavoro, di emergenza o salute.
Un eventuale ingresso in zona rossa decreterebbe poi la chiusura di tutti i negozi, tranne che di quelli considerati di primaria importanza per offrire servizi essenziali al cittadino, come la spesa, la vendita di quotidiani, tabacchi, ricariche telefoniche e ovviamente medicine.
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