CHIRICO' E' CONTAGIOSO: "hai giocato a Casarano? Non tifiamo". A Gallipoli gli ultras non perdonano e vanno via
Il "caso" Chiricò è contagioso: domenica in Gallipoli-Molfetta Curva vuota per protesta contro un calciatore del Gallipoli
GALLIPOLI - Evidentemente il "caso" Chiricò deve essere contagioso.
Anche a Gallipoli la tifoseria non vuole il ritorno di Achille Casalino, esperto difensore classe 1988, rientrato a Gallipoli in estate dopo aver vestito in questi anni la maglia del Casarano.
Con Casalino in campo escono gli ultras, è questa la linea della Curva del Gallipoli che domenica ha abbandonato i suoi calciatori nel debutto casalingo con il Molfetta in Eccellenza Pugliese, campionato che quest'anno dovrebbe vedere i giallorossi ionici tra i protagonisti assoluti (FOTO SOPRA UNO SCATTO D'ARCHIVIO DA UNA AMICHEVOLE GALLIPOLI-LECCE, LO SPICCHIO DEGLI ULTRAS DEL GALLIPOLI).
Al calciatore è rimproverata una presunta affermazione pubblica ai tempi del primo ingaggio con il Gallipoli: una frase con cui avrebbe preso l'impegno di non vestire mai la maglia del Casarano. Passato qualche anno il difensore, che è pure gallipolino, è finito proprio a Casarano e ora, scherzi del mercato, è tornato a casa. Dove non è più accettato dai suoi ex tifosi, nonostante abbia più volte riferito di non aver mai fatto quelle affermazioni pubbliche contrarie al suo trasferimento al Casarano.
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