La vigilia di PADALINO: "anche a Genova per proporre calcio"
L'intervista al tecnico giallorosso, poco prima della partenza per il ritiro in Liguria
ROMA - Dopo l'Ascoli si "sale" ancora nel livello dell'avversaria di turno, ecco il Genoa, ma il Lecce "ci proverà ancora", anche in casa di un avversario così ostico, 2 categorie sopra ai giallorossi. Parola di Pasquale Padalino: ecco la sua intervista alla vigilia di Genoa-Lecce (FOTO SOPRA IN TRIBUNA A ASCOLI).
Personalità - "Ad Ascoli i ragazzi hanno fatto vedere di avere una certa personalità davanti a un avversario di categoria superiore. Il gap non si è visto proprio, anche se certamente ci manca un po' di continuità e convinzione, tema che porteremo avanti tutto l'anno. Non potevamo vedere la squadra esprimersi con intensità per 90 minuti, ma le sensazioni sono state positive. C'è un grosso lavoro fisico in corso, che va ultimato".
Autostima - "Però pur essendo calcio d'agosto bisogna comunque dare un valore alla vittoria, che ci ha regalato soddisfazione e consapevolezza delle nostre qualità, che dobbiamo continuare a migliorare e sfruttare ancora. Stiamo insieme da 25 giorni, la conoscenza tra noi non potrà che crescere, con il passare del tempo".
Doumbia - "Mi è piaciuto l'atteggiamento che tutta la squadra ha avuto ad Ascoli, ma anche vedere Doumbia assieme agli altri compagni uscire stremato coi crampi. Ora mi aspetto di continuare su questa strada".
Vetrina - "Genova è una bella vetrina per i ragazzi, davanti a una squadra di Serie A, ma noi dobbiamo mantenere il nostro atteggiamento propositivo. Per il Genoa è la 1° uscita ufficiale, per noi la 2° in poche ore, per cui la squadra ne potrà risentire comunque a livello mentale e fisico. Dobbiamo essere bravi a gestire le risorse mentali, colmare con l'entusiasmo le differenze che esistono tra noi e il Genoa. Mi aspetto un avversario aggressivo, che vorrà fare la partita per fare un bel debutto davanti ai propri tifosi. Ma noi non rinunceremo a giocare a calcio".
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