Salvezza anticipata, un orgoglio - “Avevamo 10 partite insieme, la logica e la percezione diceva che ci sarebbe stato da aspettare l'ultimo minuto di domani, invece ci siamo salvati in 7 partite di 10. Abbiamo vinto una sfida a testa alta e con coraggio”.

Il calcio italiano, l'Atalanta in trionfo - “Mercoledì è successa una cosa bellissima, l'Atalanta ha vinto e l'ha fatto meravigliosamente. Gli algoritmi ho letto in questi giorni davano Manchester City vincente Champions League e Liverpool in Europa League. Abbiamo visto come è finita…”.

A testa alta anche con la “Dea” - “Penso al mio orticello: io il Lecce l'ho visto giocare a testa alta con un'Atalanta che è stata mostruosa contro un avversario gigantesco, il Bayer Leverkusen”.

13° posto - “A Napoli andiamo anche per questo tema di prestigio, la società ha sensibilizzato la squadra, ma sono comunque input esterni, la mentalità deve crescere anche dall'interno”.

Tappe - “La settimana prossima ci mettiamo a discutere del rinnovo. Per me la partita di Napoli è importante a finire un lavoro, un percorso. Quando il club vuole dopo sono qui, parleremo”.

Dubbi - “Per domani ne ho di più, farò qualche scelta all'ultimo momento”.

Pierotti - “Ci sta mettendo applicazione, si impegna tanto, anche quando deve giocare pochi minuti o secondi. La Serie A per un giovane che arriva da così lontano non è facile, bisogna crescere gradino per gradino, lui ha la testa per farlo”.

Krstovic - “Deve pensare meno al gol o meno soltanto al gol, quando pensa alla prestazione non manca mai, si sacrifica, ci mette tutto sé stesso. I gol per un attaccante come lui arrivano di conseguenza”.