ROMA - Sarà un sabato speciale, storico in negativo per il giornalismo sportivo nazionale.

“Tutto il calcio minuto per minuto”, la trasmissione radiofonica che dal 1959 racconta il calcio in diretta, oggi non andrà in onda a seguito dello sciopero dei giornalisti sportivi della RAI che contestano le politiche aziendali che sembrano all'orizzonte, all'insegna di tagli e nuovi sacrifici per la categoria e pure per programmi storici del palinsesto sportivo della tv di Stato.

Alla base della mobilitazione c'è il tentativo di opporsi all'accorpamento della redazione sportiva di Radio RAI a quella generica della tv, RAI Sport, un destino che secondo quanto trapela dai vertici di Viale Mazzini sarebbe segnato anche per le redazioni di GR Parlamento e RAI Parlamento.

Con questo sciopero Radio RAI si perderà il racconto per i suoi appassionati di eventi come Juventus-Milan, la “maratona” di eventi calcistici come il palinsesto del sabato della Serie B, l'anticipo del pomeriggio di A Lecce-Monza e pure Sinner-Sonego, il derby azzurro di tennis che andrà in scena sulla terra rossa del torneo “Master 1000” di Madrid.