106 MINUTI DOPO SCATTA LA "SCINTILLA": Lazio al tappeto, il Lecce ha PALLE e CUORE. La cronaca
Giallorossi stoici: battono 2-1 la seconda della classe, con tanta grinta e personalità
LECCE - Impresa del Lecce, che dopo 106 minuti di battaglia (recuperi compresi) piega la Lazio al termine di una partita tutta cuore e orgoglio e spezza la striscia di sei sconfitte consecutive. Pesantissimi i centri di Babacar e Lucioni, che per una notte spingono il Lecce fuori dalla zona retrocessione in attesa della partita del Genoa che domani affronterà il Napoli.
Solita partenza... - Liverani rilancia Falco dall'inizio con Saponara a supporto di Babacar. Petriccione agisce da regista, con Mancosu e Barak pronti a inserirsi dalla posizione di mezz'ala. Il primo tempo è un festival di emozioni. Dopo appena 70 secondi Mancosu trova la via del gol con un sinistro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Ma l'arbitro Maresca annulla dopo aver consultato il VAR, per un fallo di mano in avvio dell'azione da parte dello stesso capitano giallorosso. L'approccio del Lecce sembra comunque convincente, ma al 5' l'ennesima ingenuità spalanca la strada al vantaggio della Lazio. In disimpegno Gabriel si allunga ingenuamente il pallone, che finisce sul destro di Parolo. Il portiere brasiliano rimedia con una respinta sulla conclusione del centrocampista, ma nulla può sul successivo tocco di Caicedo che praticamente a porta vuota deposita il pallone in rete.
Riscossa - Il Lecce accusa il colpo e a metà tempo Gabriel si riscatta parzialmente dall'errore che ha dato il via al vantaggio della Lazio sventando di piede una conclusione a colpo sicuro di Immobile che si era presentato solo davanti al portiere. Il Lecce però non molla e alla mezz'ora trova il pari: guizzo sulla fascia destra di Falco, cross morbido per Babacar che deve solo spingere in rete di testa per il terzo gol stagionale. Rinfrancato dal pari il Lecce insiste e in pieno recupero avrebbe la grande occasione per portarsi in vantaggio. L'arbitro concede il rigore (confermato dopo un controllo al VAR) per un fallo di mano di Patric su cross di Calderoni. Sul dischetto va Mancosu, che dopo 8 trasformazioni consecutive questa volta fallisce, calciando oltre la traversa (il capitano non sbagliava un rigore dai tempi della Casertana, prima del suo arrivo a Lecce).
Testa d'oro - Inzaghi non è soddisfatto e nell'intervallo ridisegna la Lazio inserendo Milinkovic-Savic, Lukaku e Felipe. Ma nella ripresa il Lecce riparte comunque più convinto e dopo appena due minuti trova il gol del vantaggio. Micidiale Lucioni che su angolo calciato da Saponara anticipa Acerbi e con un perfetto colpo di testa trova l'angolino giusto concedendo il bis dopo il gol di sabato scorso in casa del Sassuolo. Liverani perde Babacar per infortunio e la Lazio toccata nell'orgoglio comincia a spingere con maggiore continuità. Al 24' Petriccione salva la porta del Lecce respingendo sulla linea un colpo di testa di Felipe. Liverani prova a correre ai ripari, puntando sulla fisicità di Deiola e Rispoli, al posto di Falco e Petriccione. Il Lecce potrebbe chiuderla alla mezz'ora, ma si conferma la serata poco fortunata di Mancosu che solo davanti a Strakosha da pochi passi tocca con la punta un assist al bacio di Farias ma trova la risposta del portiere. A quattro dalla fine Gabriel (dopo un'altra clamorosa ingenuità non sfruttata da Immobile) si supera su un colpo di testa ravvicinato di Adekanye. Nel finale la Lazio resta anche in dieci per un clamoroso morso di Patric ai danni di Donati, pescato dal VAR. Il Lecce stringe i denti e porta a casa un successo prezioso, dopo un'altra prodezza di Gabriel su un colpo di testa di Milinkovic-Savic che è l'ultimissimo brivido della partita.
TABELLINO
LECCE - LAZIO 2-1
Marcatori: Caicedo al 5' p.t., Babacar al 30' del p.t., Lucioni al 2' s.t.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Barak, Petriccione (dal 26' s.t. Deiola), Mancosu; Saponara (dal 14' s.t. Farias); Babacar (dal 6' s.t. Majer), Falco (dal 26' s.t. Rispoli). (Vigorito, Sava, Vera Ramirez, Shakhov, Monterisi, Maselli, Rimoli, Dell'Orco). Allenatore Liverani.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (dal 1' s.t. Felipe); Lazzari (dal 40' s.t. Adekanye), Luis Alberto, Leiva (dal 1' s.t. Milinkovic-Savic), Parolo (dal 25' s.t. Cataldi) Jony (dal 1' s.t. Lukaku); Immobile, Caicedo. (Guerrieri, Proto, D. Anderson, Bastos, A. Anderson, Falbo, Vavro). Allenatore Inzaghi.
Arbitro: Maresca di Napoli (Costanzo-Vivenzi, IV Ufficiale Illuzzi, VAR Abisso, AVAR Fiorito).
Note: espulso Patric al 45' + 2' s.t. per condotta violenta, ammoniti Caicedo, Donati, Radu, Gabriel, Petriccione, Immobile, angoli 3-14, recupero 7' p.t., 9' s.t.
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