DA NON PERDERE. Meluso ci disegna il futuro: "ripartiamo da Liverani, il nostro Allegri"
Dopo la festa è già tempo di guardare avanti: ecco il punto della situazione con il DS del Lecce
LECCE - Nel calcio e nello sport i festeggiamenti sono bellissimi e intensi, ma non durano quanto la necessità di rimboccarsi le maniche e tornare a programmare.
E' quel che sta facendo il Lecce, dopo la grande ubriacatura di entusiasmo degli ultimi giorni. Abbiamo fatto il punto con il DS Mauro Meluso. Ecco le sue parole, importantissime per tutti i tifosi, tutte da leggere (FOTO SOPRA L'ABBRACCIO SOTTO LA CURVA NORD DURANTE I FESTEGGIAMENTI CON TORROMINO).
Meraviglioso - "E' stato un giorno meraviglioso e che porterò per sempre dentro. Una gioia indescrivibile, seconda soltanto alla nascita dei miei figli. Ho pianto, perchè è giusto che sia così, avevamo dentro tanta speranza di arrivare a questo risultato che non potevo trattenermi. Ora di corsa, in bicicletta, con mia moglie, da Teramo sino alla Madonna di Loreto, a dire grazie per tutto quel che di straordinario abbiamo nella vita: sono fortunato, lavoro in un ambiente fantastico e in una piazza eccezionale, innamorata e competente".
Puntini sulle "i" - "Siamo un gruppo unito, di uomini veri, che hanno saputo superare le difficoltà naturali che sono sul percorso di chiunque voglia vincere un campionato di qualunque categoria. I momenti negativi ci sono sempre, l'importanza della piazza fa la differenza, perchè magari amplifica situazioni che invece non ci sono mai state. Abbiamo vinto proprio con la nostra unità, spero l'abbiano capito tutti".
Ovunque il meglio - "Abbiamo i professionisti migliori in ogni casella dello staff tecnico, medico, societario, abbiamo una compagine di soci che questa città dovrebbe considerare una risorsa reale, unita, che ha spirito di iniziativa e fa enormi sacrifici. Possiamo solo continuare a seminare, a cercare risultati sempre più adeguati a questa città".
Futuro - "Abbiamo un tecnico che sta ripercorrendo la carriera di Allegri da giovane: competente, capace di capire il calcio prima di tanti altri perchè l'ha giocato a grandissimi livelli, grintoso, coraggioso e motivatore. Ripartiremo da Liverani e da una squadra che sarà ovviamente sempre più competitiva. Tengo a ribadire un concetto, a porre l'attenzione dei tifosi su un elemento: abbiamo una rosa di proprietà, calciatori tutti nostri o che lo diventeranno in virtù delle opzioni di riscatto. Una base tecnica e un valore patrimoniale, di calciatori, che tante squadre anche di categorie molto superiori non hanno perchè fanno affidamento su prestiti o calciatori di passaggio. Qui c'è il progetto Lecce, continuiamolo insieme".
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