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RESOCONTO MERCATO, PARLA LA SOCIETA'. Qui "LIVE" la conferenza stampa

Parlano Sticchi Damiani e Corvino: la conferenza stampa della società minuto per minuto

LECCE - Dalle 11 parla la società, a fine mercato, per una conferenza-resoconto attesissima.

Siamo al “Via del Mare” dove in Sala Stampa i vertici societari terranno una conferenza stampa a consuntivo delle operazioni di mercato di gennaio. A prendere la parola saranno il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e il DS Pantaleo Corvino.

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Prende la parola il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Ricostruzione dei fatti e esigenza di trasparenza - “Ho chiesto al Presidente del Collegio Sindacale, il commercialista Giuseppe Tamborrino, di essere qui per confutare eventuali inattezze numeriche che potrei fare”.

Operazione Dorgu - “Stiamo parlando dell'operazione di gran lunga più importante della storia del Lecce, in un momento in cui il club è in straordinaria salute finanziaria. Non c'è nessun recupero di criticità pregresse, che non abbiamo mai negato durante il periodo del coronavirus, e che abbiamo risanato autonomamente, con i soldi dei social. Rispetto alla preoccupazione dei tifosi che si tratti di una operazione di recupero di soldi sgombero dunque assolutamente il campo: é una operazione che ci consentirà maggiori investimenti, nuove operazioni, crescita ulteriore”.

Dettagli - “E' vero che questa volta rispetto a tanti messaggi portati sempre sino in fondo abbiamo fatto una scelta, cedere Dorgu, che andava contro quanto abbiamo più volte manifestato. Il 17 gennaio scriviamo al Manchester United che non si trattava di una operazione di nostro interesse, in quel momento storico ribadiamo ancora quanto detto alla piazza. Davanti a questa risposta perentoria il Manchester United ha rilanciato soprattutto con il giocatore e i suoi agenti, ripeto soprattutto, poi con noi. L'esigenza che poteva conciliare tutto era spostare questa operazione su luglio, per accontentare tutti. Niente, ci siamo scontrati con la volontà del club inglese di fare l'operazione adesso o mai più, con queste condizioni di ‘aut aut’. Questa prospettiva, fatta anche al ragazzo messo davanti all'opportunità della vita, ci ha indotto a non impuntarsi. Sarebbe stato da stupidi, non da coerenti, rischiando di fare un danno al nostro club”.

Nessun debito - “Quel -27 milioni di Euro eredità della pandemia e degli anni di Serie B è già stato ripianato con 3 bilanci che hanno prodotto complessivi altrettanti 27 milioni di Euro di utili. A prescindere da Dorgu quest'anno stavamo raggiungendo quegli 11 milioni di Euro rimanenti di utile su quest'anno per recuperare i complessivi 27 di sbilancio su 3 anni addietro, già colmati con altri +1 e +14 delle ultime 2 annualità. Tutta la parte debitoria verso fornitori, banche, procuratori, era già stata chiusa con un anno e mezzo di utili. La cessione di Dorgu interviene dunque in un club sano, come ulteriore ricchezza. Questo non vuol dire che il giorno dopo Corvino debba andare a buttare nel cestino 30 milioni di Euro solo perché li abbiamo appena incassati, comprando qua e là. Noi continuiamo a comprare da Lecce, in una ottica da Lecce”.

E basta parole sui soci - “Nessuno prende un Euro da questo club. Neppure i soldi della Serie C sono mai stati rimborsati ai soci. Noi 10 anni fa abbiamo fatto un regalo al territorio, lo sa la piazza che ConfIndustria 2 anni addietro ha messo insieme in una stanza tutte le aziende del territorio e ha raccolto la miseria di 27mila Euro di sponsorizzazioni per noi? Si sa che la Camera di Commercio ha messo insieme tutti i suoi interlocutori imprenditori del territorio e non è arrivata a 50mila Euro per pagarsi uno ‘SKY Box’ nello stadio, da gestirsi tra imprenditori”?

Il nostro calcio è sostenibile - “Noi generiamo risorse, ricavi, e reinvestiamo. Non c'è alternativa. Questo è il nostro calcio sostenibile”.

Introiti effettivi - “Poi i tifosi non sanno, probabilmente, che ci sono delle poste di bilancio accessorie ma pesantissime sugli introiti dei giocatori, dalle commissioni per agenti ai premi di formazione per i settori giovanili da dove arrivano questi giocatori, eccetera eccetera. Volete qualche numero? Per Pongracic da bilancio abbiamo incassato 10 effettivi dai 15 di vendita, per Gendrey 6 milioni e 100mila Euro sui 10 di vendita, eccetera, eccetera. Gendrey comprato a 0 fa sì che ci sia addirittura il 25% del guadagni sparsi tra tutti i beneficiari. Se accetti di comprare a 0 un giocatore devi accettare anche questi accordi”.

Bilancio di mercato complessivo in negativo - “Sostanzialmente abbiamo incassato 40 milioni di Euro effettivi di pagamenti effettuati dalle società che ci hanno acquistato dei calciatori. Ne abbiamo spesi negli stessi anni 42”.

Su questa cosa non vogliamo inciampare - “Non ho paura di chiarire queste cose, su queste cose è inciampato già il rapporto tra Semeraro e la piazza, si è incrinato tutto sul ‘si stanno mettendo i soldi in tasca’. Per questo anche con gli ordini professionali abbiamo perfezionato accordi per cui vorrei che una volta alla settimana un commercialista dell'Ordine dei Commercialisti parlasse con i tifosi che vogliono andare a farsi spiegare il bilancio del Lecce”.

Carico ed entusiasta - “Io sono carico ed entusiasta, siamo in una stagione in cui dobbiamo goderci questo sogno di salvarci tra 15, 16 punti. Dobbiamo vincere tutti insieme, come a Parma, dove il pubblico a ridosso ci ha spinto ai 3 punti”.

Sul mercato - “Le abbiamo provate tutte, non abbiamo rimpianti. Le nostre sono operazioni da Lecce, andiamo a comprare a 2 milioni di Euro quel che altri pagano 8. Forse se pagassimo 8 milioni di Euro quel che paghiamo a 2 a sensazione i tifosi sarebbero più contenti. Quando abbiamo preso Pierotti a 1 milione e 200mila Euro abbiamo preso un giocatore per cui se oggi mi portano 8 milioni di Euro io dico di ‘no’. Questa è la risposta”.

Anche il Fisco è pagato - “Abbiamo utilizzato le rateizzazioni, come hanno fatto tutte le società in crisi nell'era del coronavirus. Eravamo pure quelli dalla cifra rateizzata più bassa in Serie A, abbiamo già pagato 8 milioni di Euro anche al Fisco, lì è tutto già sistemato, da sempre. Altrimenti avremmo avuto anche delle conseguenze in termini di penalizzazioni in classifica”.

Dorgu, incasso in 5 anni - “Quello di Dorgu sarà un beneficio immediato per il bilancio perché ovviamente la plusvalenza andrà tutta immediatamente in questo bilancio. I flussi finanziari, monetari dal Manchester United al Lecce materialmente arriveranno sino al settembre 2029, in 5 anni”.

Assurda “antipatia” generale per il Centro Tecnico - “Noto in giro, tra i tifosi, una certa ‘antipatia’ verso il Centro Tecnico e quel che stiamo costruendo, come se non valesse quanto un infortunio in meno, un giocatore in più, qualche punto che avremmo avuto in più con il Centro Tecnico”.

Prende la parola il DS del Lecce Pantaleo Corvino, con cui si entra maggiormente in clima mercato in questa conferenza stampa sin qui di tanti numeri.

Rinunce - “Ho fatto rinunce per il Lecce, 2 anni e mezzo di contratti che avevo già e con cui potevo stare sereno. L'ho fatto, non voglio essere logorroico, perché era la mia sfida con il mio territorio. Difficilissima da vincere, ve lo assicuro”.

Esempio per il mondo del calcio - “Gli interlocutori di Manchester ci hanno detto che siamo un esempio di gestione per il mondo del calcio”.

A Lecce problemi incredibili - “A Lecce chi crea ricchezza, chi fa plusvalenza, diventa un problema. Invece di essere un merito. E' una cosa strana. Uno compra a poco e vende a tanto e passa per deficiente che magari deve andare via, chi spende tanto passa per un genio. Vi assicuro che è una cosa che logora, stanca. Quando si arriva ad una certa età, anche se non mi sento vecchio e non ho perso entusiasmo, ci si stanca pure”.

Calciomercato invernale - “Abbiamo fatto tanto lavoro, in entrata e in uscita. Siamo stati impegnati al massimo livello e sarebbe stato surreale, irrealistico, rinunciare all'operazione Dorgu, malgrado quel che avevamo promesso alla vigilia del calciomercato”.

Presi i 3 ruoli - “Abbiamo preso subito Karlsson, l'esterno d'attacco promesso, poi abbiamo preso Thiago Gabriel e Veiga e coperto gli altri 2 ruoli promessi in difesa, poi ci siamo concentrati sulla sostituzione di Dorgu che faceva 2 ruoli e ci ha portato a prendere Konan N'Dri e Sala, per non venire meno a quanto ci eravamo impegnati”.

Helgason - “Una parola voglio dirla su Helgason, che quando è arrivato era l'ennesimo scarto preso dall'Islanda, per tutti. Era lui che voleva andar via al 2° anno, dopo essere stato discretamente protagonista in Serie B con 25 partite e 1 rete e poi marginalmente anche in A con Baroni, non è che per noi non avesse un valore. E' andato a giocare, l'abbiamo accontentato, è rientrato e nel frattempo è cambiato l'allenatore (Gotti). Seguendo la scelta tecnica del nuovo allenatore è finito fuori lista, e sapete cosa ho fatto? Gli ho proposto di triplicargli il contratto, allungandolo di altri anni. Da fuori lista. Adesso è titolare”.

Piccoli - “Rispondo con lealtà perché lo chiedete, non per attaccare, a domanda rispondo. Quando abbiamo fissato con l'allenatore (Gotti) le linee guida dell'organico della stagione in corso si è stabilito per quanto ci ha rappresentato l'allenatore stesso di non seguire la strada del riscatto di Piccoli e anche di Almqvist”.

Hasa e Bonifazi - “Hasa era un ragazzo in cui credevo molto, poi ci sono gli allenatori che non sempre la pensano come te. Pensavo le sue potenzialità potessero diventare qualità espresse, ma in 5 mesi non è stato mai considerato. A quel punto abbiamo valutato la cessione, facendo una piccola plusvalenza. Per quanto riguarda Bonifazi avevo il problema di sostituire Dorgu nell'organico con 2 elementi perché come detto prima facendo 2 ruoli, per questo abbiamo preso Konan N'Dri con lo slot di extracomunitario e Sala con lo slot purtroppo di Bonifazi”.

Molte offerte, una ve la svelo - “Domenica sera alle 22 dall'estero ci hanno messo sul tavolo 4 milioni di Euro per Morente, abbiamo detto ‘no’ come per Krstovic di cui sapete già tanto”.

Scott e Konan N'Dri - “Sono acquisti che arrivano dalle nostre conoscenze, dal nostro ‘scouting’ sui mercati alternativi”.

Scelte difensive - “Abbiamo lavorato sulle potenzialità e sulle riserve dei titolari, Baschirotto e Gaspar che è recuperato. Non eravamo nelle condizioni di prendere elementi superiori economicamente a Baschirotto e Gaspar. Abbiamo seguito a lungo l'Estrela, ci siamo presi Thiago Gabriel e Veiga che crediamo abbiano del potenziale”.

Voto al mercato del Lecce - “Sento di aver fatto il massimo con quello che potevo gestire”.

La conferenza stampa è terminata, grazie per averci seguito così numerosi.

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