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Qui Reggina: fughe e mille problemi

Caos nella gloriosa società reggina

REGGIO CALABRIA - Come di consueto abbiamo sentito un collega giornalista dei prossimi avversari, per capire e conoscere il momento della squadra che i nostri ragazzi affronteranno nel prossimo turno.

Abbiamo intervistato Peppe Caridi, Direttore Responsabile del seguitissimo giornale on line "strettoweb", testata on-line leader nell'informazione di Reggio Calabria. Questo il suo commento sul momento dei granata, attualmente fanalino di coda del campionato.

Tutto complicato - "Questi giorni sono ancora più difficili a causa della pesante sconfitta dell'ultimo turno per 4-1 nel derby contro il Messina, uno stop che ha nuovamente complicato un cammino che dopo le ultime tre apparizioni sembrava essersi raddrizzato. Grande merito di questa lieve ripresa va ai ragazzi della Berretti che nelle ultime partite hanno tenuto alto l'orgoglio della Reggina, con prestazioni eccellenti offerte da giovanissimi classe '97 o addrittura '98, come nel caso del giovane Gjuci, che ha deciso la partita contro il Martina Franca realizzando il gol vittoria. Le altre uscite contro Casertana e Paganese avevano riportato un po' di ottimismo nella piazza, ottimismo che è stato spazzato via dal deludente risultato del derby. Persolamente però ho visto delle cose positive, per oltre un tempo la Reggina è stata in partita, poi degli errori individuali ci hanno condannato ad un passivo troppo pesante".

Caos Insigne - "Contro il Messina è stato il migliore in campo, ha realizzato anche il 4-1, mettendo a segno il 7° gol in campionato sugli appena 13 totali della Reggina. Il problema è che in questo momento ha la testa solo all'offerta del Catania in Serie B, sente di meritare un palcoscenico più prestigioso di quello di Reggio e perciò lunedì ha abbandonato la città per tornare a Napoli, senza nemmeno incontrare la società. Adesso i 3 club, Napoli, proprietaria del cartellino, Reggina e Catania stanno lavorando per trovare un soluzione. Foti è disposto a farlo partire, ma ha bisogno di un giocatore di pari valore e una  soluzione potrebbe essere Bruno Petković che con gli etnei ha trovato poco spazio in stagione. Sul ragazzo ci sono tante voci e continue evoluzioni, difficilmente tornerà a Reggio anche perchè ha detto che è disposto a rimanere 5 mesi fermo pur di non tornare in amaranto".

Modulo - "Con l'avvento di Alberti, sopratutto nelle ultime 4 gare abbiamo visto giocare la Reggina con il 4-1-4-1, anche se in questo momento in rosa non è presente una vera e propria punta di ruolo in grado di giocare spalle alla porta e far salire la squadra; il tecnico ha adattato Luzzada, che da esterno è passato al centro. Probabilmente contro il Lecce potrebbe esserci l'esordio di Balestrieri, ultimo rinforzo del mercato. Ad oggi ipotizzare  una formazione titolare è assai complicato, perchè è addirittura diffcile definire quali saranno gli uomini a disposizione di Alberti, tra giovani della Berretti, fuori rosa e nuovi arrivi e un'impresa assai ardua".

Paura "Mosca" - "In questo momento ci farebbe paura giocare anche contro il Savoia o l’Ischia, quindi per noi quella di sabato è una sfida più che proibitiva. Non potrà esere nemmeno un vantaggio quello di giocare in casa nella vecchia bolgia della Serie A: oggi non superiamo le 2mila presenze, e tra l'altro tutti con spirito di sola contestazione. Fare punti contro una squadra che in campo schiera un certo Moscardelli, che con la Lega Pro centra davvero poco, sarà davvero difficile".

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