ULTIM'ORA. Minacce a Sticchi Damiani, non è esclusa una RAPIDISSIMA SOLUZIONE. Decine di telecamere hanno visto tutto
Il Presidente del Lecce, intanto, secondo alcune fonti avrebbe reagito facendosi forza, pur molto provato
LECCE - Il Pubblico Ministero della Procura di Lecce Alberto Santacatterina indaga contro ignoti ed ha già sentito il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, dopo il barbaro episodio minatorio di ieri al risveglio.
Secondo fonti investigative che provengono dalle forze dell'ordine il Presidente del Lecce avrebbe contribuito all'accertamento della verità in maniera serena, sia pure visibilmente scosso per l'accaduto, rispondendo alle domande del magistrato.
Secondo le stesse fonti il massimo dirigente giallorosso non si sarebbe dato una spiegazione, non avrebbe trovato un collegamento, un aggancio con la sua attività di avvocato amministrativista, di docente universitario e di Presidente del Lecce rispetto ad eventuali episodi in grado di far nascere dissidi, litigi o frizioni recenti.
La Polizia Scientifica sta intanto scandagliando le immagini delle telecamere disseminate lungo il percorso che sia in Via Cavallotti che in Via Bacile hanno immortalato l'autore o gli autori del gesto nel cammino per arrivare davanti al portone di casa Sticchi Damiani e sull'uscio dello studio “Sticchi Damiani e Associati”.
Anche per la doppia combinazione di eventi dinanzi a due punti comunque strategici del centro, “militarizzati” da decine di telecamere, la Polizia Scientifica non esclude rapidissime evoluzioni della vicenda.
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