SIRACUSA, CHE BOTTA: "documenti falsi coi tesserati". Rischia una MAXI-PENALIZZAZIONE
Ecco il deferimento per la società siciliana: pesantissima l'accusa
ROMA - Ancora guai amministrativi per il Siracusa, questa volta ben più pesanti di qualche stipendio pagato in ritardo.
Dopo il -4 in classiica per irregolarità con la COVISOC, l'organismo di controllo dei bilanci del calcio, il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare ha deferito il club siciliano per falsità materiale nella produzione di documenti attestanti alcune rinunce economiche presunte di un tesserato che poi non ci sarebbero mai state.
Ecco il capo di imputazione - "Deferita per la violazione di cui all'articolo 1 bis, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, in relazione all'articolo 8, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver violato con i suoi dirigenti i doveri di lealtà, probità e correttezza per aver sottoscritto documenti rilevanti per le verifiche della COVISOC e degli altri organi di controllo della FIGC, aventi ad oggetto rinunce economiche da parte di un tesserato (l'attuale SIracusa Nicola Mancino) rispetto a quanto negozialmente pattuito con la società, caratterizzati da falsità materiale e da mancanza di veridicità nel contenuto, stante la palese difficoltà emergente dal documento che sarebbe stato sottoscritto dalla società Siracusa Calcio e dal calciatore Nicola Mancino ed altro documento sottoscritto dalle stesse parti nella stessa data".
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