FIRENZE - A seguito dell'applicazione delle nuove normative e regolamentazioni interne alla Lega Pro e che riguardano il tesseramento dei calciatori il Lecce con molta probabilità non potrà utilizzare il calciatore Giuseppe Torromino neanche allo stadio "Luigi Ferraris" di Genova per il 3° Turno di Coppa Italia TIM (FOTO SOPRA TORROMINO AD ASCOLI CON IL RESTO DELLA SQUADRA).

Per la sua esclusione dalla lista dei convocati dalla sfida di Ascoli si sono lette nella rete fantasiose ricostruzioni all'insegna dell'invenzione pura (dalla scelta tattica, al presunto "rispetto" delle gerarchie nel gruppo che ha svolto la preparazione in ritiro sino addirittura alle presunte non perfette condizioni fisiche del calciatore, una corsa all'indiscrezione come sempre condita dalle solite millanterie, che dovrebbero lasciar riflettere ogni lettore circa le notizie "spacciate" come sentenze dagli oracoli di Delfi).

Niente di tutto ciò, nessun problema, solo l'ottemperare da parte del Lecce, per il tesseramento del forte attaccante ex Crotone, a tutta una serie di nuova burocrazia imposta dalle norme sui trasferimenti della Lega Pro e in vigore da pochissimi giorni. Queste regole non riguardano il superamento del numero dei tesserati, sono semplici pastoie burocratiche che costringono le società, ora, a delle "norme di garanzia federale", che tutelano i soggetti della trattativa più che in passato.

Il Lecce per l'acquisizione di Torromino non ha fatto in tempo (non per sua pigrizia) a completare l'iter per Ascoli-Lecce e rischia di non fare in tempo a completarlo neanche per Genoa-Lecce, in data ancor più ravvicinata del solito.

Il Direttore Generale Mercadante, l'Amministratore Delegato Adamo, il Presidente Onorario Sticchi Damiani e il Team Manager Vino sono al lavoro in maniera serrata, tutti i giorni, per garantire a Torromino di poter debuttare o a Genova in extremis oppure alla 1° di campionato, fatto che possiamo dare per certo.