ANTEPRIMA SOLOLECCE.IT. La B è nel CAOS. La "rivolta" delle piccole: "non voteremo lo stop al campionato"
La Serie B è ufficialmente piena di guai: Monza e Lecce rischiano già il secondo rinvio di fila
MILANO - L'Assemblea di Lega della Serie B che ufficialmente si riunirà giovedì si spacca in due già alla vigilia: non ci sarà nessun documento unitario per lo stop al campionato anticipato in vista delle vacanze estive, con eventuali turni di recupero tra il 6 e l'11 gennaio.
La maggioranza dei club medio-piccoli è contraria a questa ipotesi, caldeggiata soprattutto dalle società che occupano in questa fase le prime posizioni di classifica, tutte o quasi (casualmente) falcidiate dal coronavirus ma con rose numerose e più competitive per affrontare una eventuale “spremuta” di impegni ravvicinati.
Un calendario che sarebbe troppo fitto, reso ancora più impraticabile dalla sciagurata retrocessione ai play off dell'Italia per la qualificazione ai Mondiali del Qatar (che fermerà A e B per altre due settimane) ha convinto molte società a non dare la disponibilità alla sottoscrizione di un documento unitario che una volta approvato potesse fermare il campionato e farlo riprendere ad inizio del prossimo anno solare.
A questo punto è molto probabile che si vada avanti caso per caso, valutando ogni singola situazione o focolaio di contagio. E per questo Monza e Lecce rischiano già il secondo rinvio di campionato consecutivo.
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