LECCE - A sorpresa il Lecce e Mattia Felici si separano, dopo il matrimonio in grande stile voluto in prima persona da mister Liverani quando questo biondo trequartista classe 2001, seconda punta o ala d'attacco, “accendeva” gli occhi degli osservatori nelle categorie giovanili romane, in tutto il Lazio e non solo.

Era il 2018, Felici aveva appena 17 anni e lasciava la scuola calcio della Tor Tre Teste per il calcio che conta, il Lecce.

Da allora tanta “Primavera”, ovviamente, 24 minuti in campo con il Lecce dei “grandi”, 2 sole presenze, 20 minuti in campionato in B in un Lecce-Ascoli 7-0 e 4 minuti a La Spezia in Coppa Italia, a oltre 2 anni di distanza uno spezzone dall'altro. In mezzo qualche infortunio, anche importante, un prestito al Palermo in D dai risultati confortanti, un altro molto meno sempre a Palermo in C lo scorso anno.

Uno scorcio di stagione quest'ultimo che ha convinto il Palermo nelle ultime ore a stracciare il prestito biennale con il Lecce ottenuto lo scorso mercato invernale, restituendo il calciatore al Lecce che ha poi risolto definitivamente il contratto con il ragazzo.

Ora Felici è svincolato, libero di accasarsi (secondo “radiomercato”) al Catanzaro, alla Triestina, al Monopoli o al Crotone, tutte squadre della fascia alta della C che hanno dimostrato già il loro interesse per questo talentuoso elemento offensivo.