MILANO - Il portale “Calcio e Finanza” ha effettuato un accurato lavoro di analisi dei conti in casa Lecce, tirando fuori l'utile finanziario di bilancio della società giallorossa che ha chiuso il Rendiconto Contabile al 30 giugno con 13,9 milioni di Euro di attivo, un risultato significativo nel calcio moderno di società indebitate e problematiche finanziarie oramai strutturali, croniche.

E' il 2° utile finanziario di fila nei bilanci del Lecce che l'anno prima aveva chiuso l'anno contabile con un segno positivo di 756mila Euro. Questo bilancio (2022/2023) era stato il 1° in attivo della storia del Lecce a distanza di anni dalla stagione 2006/2007, mentre l'ultima promozione in A della società giallorossa nel 2021/2022 era “costata” 15,9 milioni di perdite.

Secondo i dati analizzati da “Calcio e Finanza” il fatturato ha raggiunto gli 85,3 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 59,1 dell'anno precedente. I costi sono cresciuti parallelamente a 67,2 milioni di Euro partendo dai 55,3 dell'anno prima.

Le principali voci in entrata? 40,3 milioni di Euro sono arrivati dai diritti televisivi, 24,2 dalle plusvalenze da cessione di calciatori.

In questo bilancio sono finalmente entrate le poste finanziarie relative alle cessioni di Hjulmand, 18 milioni di Euro con plusvalenza di 17,7, di Strefezza, 3,5 milioni di Euro con plusvalenza di 2,9, e di Ceesay, per 2,5 milioni di Euro con plusvalenza di 2,4.

Dal botteghino sono arrivati ben 8,1 milioni di Euro, dalle sponsorizzazioni 8,5, da altri ricavi vari 0,9 milioni di Euro.

I costi sono assorbiti la gran parte dagli stipendi per calciatori e personale, 37,5 milioni di Euro, cresciuti di poco sull'anno precedente (33,2). Altri costi per servizi hanno fatto uscire 10,1 milioni di Euro, ulteriori costi vari 8,1 milioni di Euro.

Il risultato operativo complessivo si è attestato sui 16,7 milioni di Euro, con un utile netto come detto in apertura di 13,9 milioni di Euro. Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 risulta positivo per oltre 9 milioni di Euro, rispetto ai quasi -5 del 2023, grazie anche alla possibilità di rinviare ancora le perdite del periodo legato alla pandemia.

Dati che potranno migliorare ancora nel prossimo anno: per l'attuale stagione, infatti, il Lecce ha già realizzato plusvalenze per 23,7 milioni di Euro, derivanti dalla cessione di Pongracic alla Fiorentina (13,4), di Gendrey all'Hoffenheim (9,4) e di Blin al Palermo (0,9).

Per la società giallorossa un consolidamento economico e finanziario notevole, che fa parte di un percorso di riequilibrio dei conti che è partito dopo aver accumulato una valanga di debiti nelle stagioni di B 2020/2021 e 2021/2022, appesantite ulteriormente dalla scalata alla Serie A con successiva pandemia, che avevano portato i conti allo sbaraglio con un -27 milioni di Euro nei bilanci.

Anche per questo, per finalizzare il tutto al riequilibrio totale del bilancio, la società continuerà anche nei prossimi anni, come sempre, a non distribuire utili tra i soci, che non avranno i loro dividendi previsti nelle S.p.A.