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STANGATA SUL "PEZZOTTO". Cade l'autorizzazione giudiziaria per procedere, LA MULTA SARA' IMMEDIATA

Guardia di Finanza e procure italiane sottoscrivono un accordo: non ci sarà bisogno di un giudice per condannare chi ha il "pezzotto"

ROMA - La nuova stagione calcistica inizia nel segno dell'inasprimento della lotta alla pirateria nel calcio.

Chi segue illegalmente in streaming le partite con il cosiddetto “pezzotto” dovrà infatti fare i conti con gli effetti di un protocollo d'intesa che vede coinvolte le procure italiane e la Guardia di Finanza e che consentirà la multa automatica a chi guarda il calcio senza sottoscrivere regolari abbonamenti, prima che si svolgano i successivi ed eventuali approfondimenti penali sulla misura del fenomeno.

Ogni singolo, quindi, non soltanto i grandi organizzatori di questo traffico di schede e accessi, sarà immediatamente multato da 150 Euro a 5mila Euro, nell'immediatezza della rilevazione. Le sanzioni, sostanzialmente, partiranno in automatico come nei casi in cui si viene beccati in divieto di sosta o sulle strisce pedonali o in altre infrazioni, non sarà necessaria un'autorizzazione giudiziaria per ogni violazione.

Ad annunciare questa svolta è stato il Commissario dell'Autorità Garante per le Comunicazioni Massimiliano Capitanio.

Secondo le stime degli studi statistici su questo fenomeno sono almeno oltre 300 i milioni sottratti al mercato “pulito” da questo genere di pratiche ogni anno in Italia. Soldi che poi finiscono per mancare non solo ai network, ma anche al sistema calcio e ai club.

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