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MARCONI, GIOIA SENZA FRENI E "PUNTURE" PER BRAGLIA: "almeno qui giochiamo il pallone..."

L'intervista al bomber di giornata del Lecce dalla Sala Stampa del "Via del Mare"

LECCE - Ecco l'intervista a fine gara al bomber del momento del Lecce Michele Marconi.

Momento magico - "Non potevo chiedere di più: due gare da titolare, due gol, sei punti. Sono davvero contento. Sento la responsabilità di questa maglia, sono consapevole di sostituire il capocannoniere del campionato e non è facile. Ringrazio Ciancio per l'assist, in tanti avrebbero tirato in quella condizione. Devo comunque crescere, fisicamente devo migliorare, ma Lecce è una piazza e una squadra che può esaltare le mie qualità".

Cappello - "Ogni tanto fare i buffoni, lo dico simpaticamente, non è male, bisogna ridere e scherzare. Il cappello era uno di quelli che uso per venire agli allenamenti, con Mancosu avevamo deciso di portarlo pure in panchina" (FOTO SOPRA, SOTTO IL GOL).

Differenze - "Non sto trovando grandi differenze tra girone A e girone C, però qui siamo abituati maggiormente a giocare il pallone. Mi trovo meglio, in questi meccanismi, rispetto a quanto accadeva ad Alessandria, dove con Braglia avevamo un altro modo di giocare".

Impatto stadio - "Ho avuto sensazioni bellissime, già in panchina con il Siracusa avevo avuto un impatto eccezionale. Oggi, giocando e segnando, ho vissuto tutto in modo diverso e ancora più esaltante".

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