VIBO VALENTIA - Da mangiarsi le mani.

Nella domenica in cui il Matera cade a Siracusa e il Foggia si fa bloccare in casa dall'Akragas il Lecce non va oltre il pareggio in casa di una Vibonese reduce da 5 sconfitte di fila. 2 volte in vantaggio con Mancosu e Lepore il Lecce si fa agguantare da un avversario decisamente modesto e butta l'occasione di isolarsi in testa alla classifica.

Pressione - Padalino manda in campo la formazione annunciata alla vigilia. C'è Doumbia nel tridente per Pacilli infortunato, mentre rientra Arrigoni in cabina di regia per Fiordilino, che va in panchina. Costantino dall'altra parte risponde con un 4-4-1-1 prudentissimo, con Cogliati a supporto dell'unica punta Saraniti e tutti gli altri a fare densità dietro la linea del pallone. Il Lecce rompe quasi subito gli indugi e mette alle corde i padroni di casa in avvio, promettendo bene. Al 7' diagonale di Lepore, che sfiora l'incrocio, al 9' colpo di testa di Cosenza che impegna il portiere Russo, all'11' ancora Lepore, che sceglie la soluzione di potenza da buona posizione. Giallorossi che sembrano padroni del campo, sino ad un rigore reclamato dai calabresi (siamo al 12'), per un fallo di mano di Cosenza su conclusione di Saraniti.

Botta e risposta - Poi il Lecce colpisce: è il 21', tiro dai 20 metri di Mancosu toccato in maniera decisiva da Sicignano, che si ritrova sulla traiettoria e beffa il suo portiere. E' a questo punto che il Lecce potrebbe approfittare per chiudere la partita, ma i salentini si preoccupano di gestire e non riescono a tenere il vantaggio neanche sino a fine 1° tempo: in pieno recupero arriva il 1° tiro in porta della Vibonese, una punizione dalla media distanza di Saranito che finisce all'angolo della porta di Bleve, vistosamente colpevole sul proprio palo. E' il pareggio, che riporta il Lecce negli spogliatoi punto e daccapo.

Illusione e gelo - Nella ripresa il Lecce riparte subito forte, con Lepore che al 4' trova il vantaggio immediato grazie ad una splendida punizione a giro dal limite dell'area (FOTO SOTTO L'ESULTANZA). I giallorossi amministrano ancora senza forzare i ritmi, quanto basta a tenere a bada un avversario inconsistente. Bleve viene chiamato in causa solo da Saraniti, che impegna il portiere salentino a una respinta coi pugni. A metà ripresa potrebbe chiudere il conto Caturano, con un bel colpo di testa in tuffo deviato in angolo da un prodigioso intervento di Russo. La beffa arriva a un quarto d'ora dalla fine: Bleve atterra Cogliati sulla linea di fondo campo per un inutile e netto fallo da rigore, che lo stesso Saraniti trasforma (FOTO SOPRA). Il portiere giallorosso completa così una domenica da dimenticare. Ci sarebbe il tempo per provare a prendersi i 3 punti, ma Padalino non ha neanche frecce in panchina, a parte Persano e Capristo. Finisce 2-2, con un mare di rimpianti.

TABELLINO

VIBONESE-LECCE 2-2

Marcatori: Mancosu al 21' p.t., Saraniti al 45' + 1' p.t., Lepore al 4' s.t., Saraniti (rig.) al 29' s.t.

Vibonese (4-4-1-1): Russo; Franchino, Sicignano, Manzo, Paparusso; Scapellato (dal 32' s.t. Sabato), Giuffrida, Legras, Yabre (dal 25' s.t. Leonetti); Cogliati; Saraniti (dal 40' s.t. Favasuli). (Centrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai). Allenatore Costantino.

Lecce (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco (dal 40' s.t. Drudi), Cosenza, Giosa, Ciancio (dal 34' s.t. Contessa); Lepore, Arrigoni, Mancosu (dal 25' s.t. Fiordilino); Doumbia, Caturano, Torromino. (Chironi, Gomis, Monaco, Capristo, Vinetot, Maimone, Persano). Allenatore Padalino.

Arbitro: Zingarelli di Siena (Santoro-Mangino).

Note: ammoniti Franchino, Mancosu, Giosa, Paparusso, Arrigoni, Legras, Drudi, angoli 2-7, recupero 2' p.t., 4' s.t.