Qui Pisa. BUFERA SULL'ARBITRO. Il "leccese" DE VITIS: "Lecce premiato dagli errori"
Il talentuoso figlio di Totò De Vitis non si dà pace: "sconfitti dagli errori arbitrali"
PISA - Molto rammarico in casa Pisa per quel che poteva essere e poi invece non è stato, come l'episodio-crocevia della gara, quello del rigore recriminato dai toscani per un fallo di Maggio su Palombi, sul primo tempo, ancora sullo 0-0.
Su questo si concentra l'analisi di Alessandro De Vitis, centrocampista del Pisa e per metà leccese, figlio di Totò, grande bomber anni Ottanta e Novanta leccese di nascita.
Sconfitta complicata da digerire - “E' complicato commentare questa sconfitta, di fatto abbiamo concesso un tiro da fuori area a fine primo tempo come unico tiro della partita del Lecce, rigore escluso. Loro sono forti, molto forti, ma è evidente come sia stato commesso un errore di valutazione sul rigore che poteva aprire la partita, il fallo di Maggio su Palombi. Gli errori ci stanno, bisogna accettarli e l'arbitro può sbagliare, ma dispiace molto quando si trovano fischietti che hanno poca voglia di dialogare, quando c'è poca collaborazione e in campo l'arbitro non dialoga".
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