ROMA - E' morto Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore tv e radiofonico, autore, sceneggiatore, paroliere musicale, un uomo che ha cambiato la storia della tv e del giornalismo italiano in anni difficilissimi, da vero pioniere. Costanzo si è spento in una clinica romana, dove si trovava da qualche settimana per l'ennesimo ricovero per problemi al cuore.

A darne notizia è stato il suo entourage con una nota affidata alla stampa, pochissime righe che hanno scosso il mondo della tv e del giornalismo per una notizia che non era attesa: sino a ieri Costanzo aveva lavorato, aveva scritto il suo ultimo “Diario” per il quotidiano “Libero”, un breve articolo sugli insegnamenti che devono venire all'uomo dal mondo animale, un mondo che dobbiamo amare e rispettare scriveva Costanzo.

Nato a Roma nel 1938, abbandonati gli studi per immergersi nel giornalismo partendo dalla gavetta, Costanzo ha raggiunto la popolarità a metà anni Settanta con “Bontà loro”. Il suo nome è legato al “Maurizio Costanzo Show”, in onda dal 1982 sui canali Fininvest e poi Mediaset. Ha scritto libri, canzoni per Mina, preso posizioni fortissime contro la mafia, è sfuggito a un attentato tremendo per una questione di secondi.

Oggi l'Italia lo piange, con messaggi di cordoglio che sono arrivati dalle più alte cariche dello Stato sino alla gente comune.