GOTTI, IL MERCATO, IL "CASO" MALEH. L'INTERVISTA: "sappiamo che non siamo al completo"
Le parole del tecnico del Lecce che ha parlato dopo la sfida con il Mantova di Coppa Italia
LECCE - Dopo la sfida vinta ieri con il Mantova è tempo di riflessioni per Luca Gotti che ha parlato ai giornalisti.
Ecco i contenuti della sua intervista in questa lunga sintesi dei temi che con lui abbiamo trattato in Sala Stampa.
Aspetti positivi e negativi - “C'è un po' tutto. L'idea di fondo che ha avuto la squadra di affrontare questa partita come avevo chiesto mi è piaciuta. Però se facciamo 24 tiri, 9 in porta, arriviamo addirittura a 35 tocchi in area e a pochi minuti dalla fine siamo ancora pari non va bene. Nel poco che abbiamo concesso, poi, abbiamo dato il gol, quindi anche dietro abbiamo questa recriminazione, questa valutazione da fare sulla difesa”.
Attacco e rinforzi - “Mancano dei rinforzi, non siamo al completo”.
Krstovic, il “frenetico” - “Mettiamo in conto che fa tantissimo lavoro, fortunatamente ha anche segnato. Non credo che abbia sbagliato qualcosa in più perché da solo in avanti, ha avuto sempre assistenza a turno dai compagni. Manca la lucidità giusta, arriverà”.
Il Mantova ostacolo vero - “E' caratterizzato come modo di giocare, ha uno stile preciso e anche interessante. A mio giudizio oltre ad aver stravinto il campionato di C ha anche espresso bel calcio. Era un test vero”.
La partenza di Maleh - “Era una situazione di partenza, già impostata. Lo conosco bene e mi ha confermato le sue qualità, cose positive. L'ho apprezzato ma c'erano situazioni pregresse”.
Dorgu davanti - “Potremo rivederlo spesso in questa posizione”.
Mercato, la riflessione generale - “Manca qualcosa, la società lo sa benissimo, c'è l'intenzione di riempire la rosa. C'è l'aspetto legato a come e dove vogliamo intervenire, poi c'è l'aspetto legato al fatto che negli ultimi 15 giorni ci sono anche dinamiche che cambiano, anche sulle prime richieste economiche di inizio mercato. Ora cambia tutto nel finale, dobbiamo essere pronti, ma non devo certamente insegnare il mestiere a Corvino. Sa bene cosa fare”.
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