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Era diventato il figlio di tutti noi: è morto il piccolo Bradley, il TIFOSO CHE HA COMMOSSO IL MONDO

Il tumore ha portato via il piccolo tifoso del Sunderland, di appena 6 anni, che ha realizzato il suo sogno di scendere in campo in Premier League

SUNDERLAND - E' morto il piccolo Bradley Lowery, il bambino inglese di appena 6 anni affetto da un rarissimo neuroblastoma: la sua storia aveva commosso migliaia di tifosi.

L'annuncio è arrivato dalla mamma Gemma su Facebook: "non ci sono parole per spiegare quanto il nostro cuore sia a pezzi".

Da quando aveva due anni il bambino combatteva con un tumore che colpisce le cellule del sistema nervoso. I genitori avevano raccolto e investito nelle cure un milione di Euro per sottoporlo ad alcuni cicli sperimentali che sembravano aver dato delle risposte positive sino alla doccia fredda di giugno scorso, quando i medici hanno informato la famiglia che restavano solo pochissimi mesi di vita al loro bambino.

Per questo mamma e papà si erano appellati ad esaudire l'ultimo desiderio del piccolo, un grande tifoso del Sunderland che sognava di scendere in campo con i suoi calciatori. Un sogno diventato realtà grazie al cuore immenso dell'attaccante Jermain Defoe, nel frattempo legatosi al bambino in maniera incredibile, come un fratello.

A marzo poi Bradley era stato invitato ad aprire Inghilterra-Lituania a "Wembley", gara valida per le Qualificazioni ai Mondiali. Dopo l'ingresso in campo il capitano Hart gli aveva lasciato il posto del capitano durante l'inno nazionale, sempre accanto al suo amico Defoe, convocato appositamente dopo tanti anni fuori dal giro della Nazionale (FOTO SOTTO IN NAZIONALE A "WEMBLEY", FOTO SOPRA ALLO "STADIUM OF LIGHT", A SUNDERLAND).

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