FIGURACCIA LECCE: a Benevento in gita senza sangue nelle vene. La cronaca
I giallorossi durano un quarto d'ora, poi assistono alla festa in disarmo
LECCE - Il Lecce di Braglia affonda a Benevento e vede svanire nel peggiore dei modi l'ultima speranza di promozione diretta (seppur remota, visti i valori in campo).
Il 3-0 del "Vigorito" è una condanna senza appello per i giallorossi che ora devono assorbire in fretta una batosta pesantissima per pensare ai play off e forse a preservare il 3° posto, "regalato" dal pareggio del Messina con la Casertana e "blindato" dal pareggio della Fidelis Andria con il Cosenza, che dà almeno la matematica partecipazione alla coda degli spareggi.
Ilusione Lepore - Braglia recupera in extremis Abruzzese (sarà uno dei pochi a salvarsi) e torna al 3-4-3, con Caturano e Surraco ai lati di Curiale. Il tecnico preferisce Legittimo a sinistra, invece che nel terzetto centrale d'emergenza, rispolverando Camisa (male, malissimo) e mandando in panchina Liviero. Tutte le mosse si riveleranno un disastro. Anche Auteri ricorre al solito modulo con 3 punte. Il "Vigorito" è una bolgia giallorossa, ribolle di entusiasmo, ma si mette paura: al 2' Lepore fa tremare tutti, con un diagonale che si stampa sul palo. La partenza di Papini e soci è veemente e lascia presagire qualcosa di buono, ma i propositi del Lecce vanno in soffitta dopo 15 minuti appena (FOTO SOPRA PROPRIO LEPORE IN AZIONE).
Uno-due micidiale - Lo scenario cambia al 18', quando il Benevento passa con Mazzeo, lasciato solo e indisturbato nel cuore dell'area, dove può colpire di testa neanche fosse all'allenamento del giovedì. Il "Vigorito" diventa un inferno e il Lecce si scioglie: 26', Camisa perde un rimpallo in mezzo al campo e si vede sfuggire Cissè che vola via indisturbato e trafigge Bleve con un diagonale solo davanti alla porta giallorossa (FOTO SOPRA). Il Lecce prova a scuotersi, ma Curiale spreca 2 occasioni clamorose in 1 minuto, prima sparando su Gori da ottima posizione, poi attardandosi nella conclusione, chiusa da Lucioni. La difesa fa acqua, l'attacco non punge, e così il gioco è fatto.
Tris e festa - Nella ripresa Isetto ridisegna il Lecce, con Moscardelli e Beduschi per Caturano e Camisa (le 2 esclusioni hanno anche il sapore della bocciatura). Ma dopo appena 6 minuti arriva il 3-0 di Mazzeo, che servito da Ciciretti entra nel cuore dell'area del Lecce come una lama nel burro, con la complicità di Bleve che si fa scappare un pallone non irresistibile (FOTO SOTTO LA GIOIA DEL BENEVENTO, LA DELUSIONE DEL LECCE). Il Lecce non c'è più, di fatto la partita finisce qui, anche perchè il Benevento è sazio. I salentini? Ora devono interrogarsi su una sconfitta che apre molti interrogativi anche in vista dei play off. Fatti così sarebbero solo un'appendice straziante.
TABELLINO
BENEVENTO-LECCE 3-0
Marcatori: Mazzeo al 18' p.t., Cissè al 26' p.t., Mazzeo al 6' s.t.
Benevento (3-4-3): Gori; Padella, Lucioni, Mattera; Melara (dal 20' s.t. Angiulli), Del Pinto, De Falco, Pezzi; Ciceretti, Cissè (dal 43' p.t. Campagnacci, dal 4' s.t. Marotta), Mazzeo. (Piscitelli, Vitiello, Mazzarini, Troiani, Mucciante). Allenatore Auteri.
Lecce (3-4-3): Bleve; Alcibiade, Camisa (dal 1' s.t. Beduschi), Abruzzese; Lepore, Papini, De Feudis, Legittimo; Surraco, Caturano (dal 1' s.t. Moscardelli), Curiale (dal 29' s.t. Liviero). (Benassi, Mangione, Lo Sicco, Sowe, Salvi, Vécsei, Carrozza, Doumbia). Allenatore Isetto.
Arbitro: Marinelli di Tivoli (Grossi-Rossini).
Note: spettatori 15mila circa. Ammonito Alcibiade. Recupero 1' p.t., 2' s.t.
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