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LE CHAT INCREDIBILI, i mazzi di soldi a 20mila Euro per volta: SCOMMESSE, frasi-shoc e ALTRI NOMI

I 12 calciatori di Serie A presi dalla furia di giocare: nessuna gara di A però sarebbe stata alterata

MILANO - Va detto in premessa che nessuna gara di Serie A sarebbe mai stata alterata, ma quel che emerge dalle chat oggetto di indagine della Procura di Milano con dentro i dialoghi dei 12 calciatori di A coinvolti nell'ultima inchiesta scommesse (CLICCA QUI PER L'ELENCO DEI NOMI) è un quadro desolante di giovani atleti con il chiodo fisso di spendere decine di migliaia di Euro per notte.

A riportare un episodio chiave è “La Repubblica”, oggi.

Sono le 2 del mattino del 14 gennaio 2023, la Juventus ha appena preso 5 reti a Napoli e Leandro Paredes si siede a un tavolo da poker virtuale (lui smentisce categoricamente, anche attraverso i social). Lo presenta il compagno di squadra Mattia Perin: “c'è un nuovo giocatore, è Paredes, diciamo che ha vinto tutto come calciatore, quindi può perdere a poker”.

Gli altri “players” sono Tonali, Fagioli, McKennie, Ricci e Zaniolo, sparsi per i tanti tavoli virtuali. Zaniolo è però considerato un pessimo giocatore, tanto che a sua insaputa nasce anche una chat parallela, “Poker senza Zaniolo”, i cui contenuti pure sono attenzionati dai magistrati milanesi.

Fagioli, inseguito dai debiti con il suo allibratore che gli caricava di credito i conti on line, cerca più clienti possibili, dice di aver coinvolto Pinsoglio e Gatti che però “hanno speso solo mille Euro in 2 mesi, si devono svegliare”! Poi si attiva per risparmiare sulle commissioni internazionali cercando piattaforme più economiche, citando altri calciatori (attenzione, questi nomi non sono indagati al momento!): “ho chiesto informazioni sulle condizioni economiche alle piattaforme con cui giocavo durante la pandemia, dove c'erano Pjanic, Diego Costa, Lamela, Totti, Savic, Ronaldo il ‘Fenomeno’, Izzo e altri. Vediamo, se ci trattano meglio ci spostiamo”.

Per tracciare transazioni enormi, si apprende dall'inchiesta, i calciatori con la compiacenza di un gioielliere milanese facevano finti acquisti di “Rolex” per far passare la carta di credito e poi gestire diversamente i soldi liquidi per pagare le sale on line a cui dovevano sempre dei soldi.

Negli atti di indagine emerge come l'ex romanista Florenzi, attualmente al Milan, fosse arrivato oramai a livelli per cui doveva spostare 20mila Euro per volta per appagare la sua voglia di giocare, un fatto complicato perché ogni volta era un problema far viaggiare questa montagna di denaro senza tracciamenti, arrivando anche a chiuderli in delle buste e farli consegnare sempre a chi caricava i conti gioco on line.

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