PARLA CORVINO, ANCHE SULLE CRITICHE! "Non si può piacere a tutti, veniamo giudicati dai risultati"
Il DS del Lecce torna a parlare dopo il lungo momento "no" dei giallorossi e la vittoria sul Verona
LECCE - Pantaleo Corvino vuota il sacco delle sue emozioni in questa fase del campionato, in una intervista rilasciata ai colleghi di “Radio Sportiva” che sta riempiendo in queste ore il dibattito social anche tra i tifosi.
Tifosi a cui si è rivolto il DS del Lecce riflettendo sull'avvio stentato di campionato dei giallorossi e sulle critiche avanzate alla sua campagna acquisti.
Ecco le parole di Corvino, sollecitato su alcuni di questi temi “caldi” e anche sul suo futuro…
Non si può piacere a tutti - “Ho fatto 13 anni a Lecce, 9 in A, non credo sia poco per una provinciale. Ho vinto 3 B su 4 fatte, l'altra l'ho persa ai play off, anche con le giovanili mi sembra di aver lasciato qualche segno. Sono tornato qui chiamato da Sticchi Damiani con la paura di deludere i tifosi, perché sono uno che si sveglia la mattina con la paura di perdere, non posso pensare che i miei tifosi non sappiano come è fatto Corvino da questo punto di vista. Nel calcio come nella vita non puoi piacere a tutti, è ovvi, non tutti possono condividere quel che fai e i tuoi metodi, ma poi ognuno si misura coi risultati”.
Gotti sempre saldo al suo posto nonostante le sconfitte - “Credo che i risultati di un tecnico debbano essere valutati almeno nel medio-lungo periodo: con Gotti stiamo facendo un percorso in cui crediamo fortemente insieme”.
Finale di carriera altrove? - “Mi vogliono tutti in Italia per chiudere la carriera? Non mi provocate su questo argomento… Il mio territorio merita la Serie A, vorrei lasciare lasciando il Lecce in A, ricambiando tutto quel che mi ha dato questa terra”.
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