STREFEZZA: "DOPPIA CIFRA l'obiettivo personale, ma salvando il Lecce. Sono molto carico"
Le parole dell'italo-brasiliano in vista di Lecce-Cremonese di domenica al "Via del Mare"
LECCE - Dalla condizione fisica agli obiettivi personali in termini di reti sino ai “segreti” di questo gruppo.
Parla Gabriel Strefezza, protagonista prima della sosta con la sua rete a Salerno e pronto a riprendersi il Lecce anche dall'inizio con la Cremonese. Ecco le sue parole.
Condizione fisica - “L'infortunio è alle spalle, sono tornato a Salerno e mi sentivo già bene, ho accelerato perché volevo esserci in quella partita e per fortuna ho anche segnato. Volevo spaccare la partita, la sostituzione ritardata dal mister di qualche minuto mi ha caricato ancora di più”.
Fase difensiva e offensiva - “Ci alleniamo molto su queste due fasi, sappiamo tutti cosa fare, in Serie A difendersi è fondamentale, poi si riparte in velocità sfruttando le caratteristiche delle punte. Baroni è un martello, non consente uno sgarro. E' il top. Durante la sosta ci siamo allenati con la stessa attenzione che avremmo dovuto avere se si trattava di giocare il giorno dopo, altrimenti erano guai”.
Obiettivo - “Fare i gol dello scorso anno (14) sarà difficile, punto alla doppia cifra. Riuscendoci sarebbero altrettanto alte le possibilità che il Lecce si sia salvato”.
Sfortuna - “Con Inter, Sassuolo e Torino abbiamo perso per episodi, altrimenti non ne avremmo persa nessuna in questo avvio. Siamo usciti dal terreno di gioco sempre a testa altissima, nonostante la gioventù di questo gruppo. La strada è lunga, i ‘senatori’ ci aiutano a tenere la concentrazione, gente come Tuia, Dermaku, Hjulmand nonostante la giovane età ma con il suo ruolo di capitano ci guidano sempre”.
Nazionale azzurra - “Un sogno. Sono brasiliano, ma sono qui da 7 anni, con figlie italiane e parenti italiani di origini. Sarei prontissimo a dire sì”.
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