INCREDIBILE! Il MELFI vince la Coppa Italia, ma il Presidente della FIGC Basilicata vuole i rigori. Ma il regolamento l'aveva fatto lui...
Clamoroso caso di inadeguatezza dirigenziale calcistica a pochi chilometri dal nostro territorio: ecco nelle mani di chi "cresce" il calcio...
AVIGLIANO - Vince la Coppa Italia Promozione con la regola del gol in trasferta, che valeva ancora doppio per il regolamento in vigore in Basilicata, ma il Presidente della FIGC del posto, Emilio Fittipaldi, si rifiuta di premiare i vincitori chiedendo d'autorità alla terna arbitrale di far tirare i calci di rigore. Cosa che ovviamente l'arbitro non fa, rispedendo sugli spalti il Presidente della FIGC e i suoi delegati che a quel punto si rifiutano pure di consegnare la Coppa Italia al culmine della premiazione.
Ha dell'incredibile, la figuraccia storica dei vertici federali lucani nei confronti del Melfi, “nobile” decaduta del calcio professionistico finita ora in Promozione Basilicata, dove ha vinto la Coppa Italia di categoria nel doppio confronto andata e ritorno con l'Avigliano.
Doppio confronto che si è chiuso pari a livello di reti fatte e che con gli attuali regolamenti maggiormente in utilizzo nei Comitati Regionali e in tutta Italia sarebbe finito ai Rigori, come pretendeva Fittipaldi, perché gli sembrava giusto così. Il regolamento della Coppa Italia che lui stesso aveva organizzato da Presidente federale, però, stabiliva ancora la validità doppia del gol siglato in trasferta. Dunque Coppa Italia al Melfi, costretta a fare festa da sola.
E che oggi ha chiesto le dimissioni immediate della Federcalcio lucana esposta a una figuraccia senza precedenti.
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