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LA MALATTIA COME TESTIMONIANZA: addio SVEN, hai mostrato di essere un "gigante"

L'ex CT di una grandissima Inghilterra, ma anche allenatore di Lazio e Sampdoria in Italia, si è spento dopo una malattia fulminante

26.08.2024 14:55

SUNNE - Nella piccola Sunne, nel paesino di 4mila abitanti dove era nato e dove aveva sognato, immaginato il suo calcio “futiristico” arrivando a grandi successi con la Sampdoria e la Lazio (per restare in Italia), è morto l'ex tecnico Sven Goran Eriksson.

Storico allenatore e CT anche dell'Inghilterra, Eriksson si è spento in Svezia circondato dai familiari, la figlia Lina e il figlio Johan su tutti. Aveva 76 anni.

Da tempo era molto malato e gli erano stati diagnosticati pochi mesi di vita solo qualche mese addietro, quando è stato celebrato dai tifosi di Lazio e Sampdoria, sempre per restare in Italia, con giornate intense di presenza diretta negli stadi italiani dello stesso Eriksson che non si era nascosto alla malattia, raccontando le emozioni e le tristezze di questa parte finale del percorso di vita.

Oltre a uno Scudetto storico con la Lazio dell'era Cragnotti, accompagnato da Coppa delle Coppe e SuperCoppa Europea, Eriksson in Italia ha vinto anche un altrettanto storica Coppa Italia con la Sampdoria e 2 volte la Coppa Italia sempre e la SuperCoppa Italiana con la Lazio.

Al suo palmares manca lo storico Scudetto della Roma sfuggito in quell'altrettanto storico Roma-Lecce 2-3 del 20 aprile 1986: era lo svedese il tecnico di quella Roma scippata del tricolore per la vittoria del già retrocesso Lecce di Fascetti, con tutto lo stadio “Olimpico” che prima dell'inizio della partita aveva festeggiato con giri di campo e parate l'arrivo certo del titolo, sfumato clamorosamente in campo sotto i colpi di una doppietta di Barbas e di un gol di Di Chiara.

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