LECCE - E' il week-end di Roberto Rizzo.

Continueranno in questi giorni, gli incontri interni alla società giallorossa, propedeutici all'annuncio che sarà dato a questo punto a inizio settimana, non appena il DS Meluso si metterà al lavoro per avviare il cantiere Lecce del prossimo anno.

La società giallorossa pare voler puntare ancora sul tecnico di San Cesario di Lecce, che si è guadagnato sul campo questa possibilità non a suon di vittorie (neanche una nelle sei panchine di fine anno), ma con il bel gioco in crescendo che il Lecce ha espresso sino alla interruzione "drammatica" dell'esperienza dei play off che ha fermato questo percorso di crescita. Percorso che il Lecce sostanzialmente intende proseguire, anche con lo stesso gruppo di calciatori.

Le altre sono tutte voci di "contorno". Una pista che il Lecce sta perdendo è quella che porta a Geatano Auteri: il tecnico del Matera è corteggiatissimo e sembra sulla strada del Trapani, appena retrocesso.

Nulle le possibilità di vedere sulla panchina giallorossa Antonio Calabro, che paga lo scarso feeling con alcuni elementi della dirigenza del club di Via Colonnello Costadura, che hanno posto il veto su ogni eventuale avvicinamento da parte di Meluso all'ex bandiera del Casarano e tecnico del Francavilla.

C'è anche il Pisa sul giovane emergente Gianluca Grassadonia, che ha fatto due "miracoli" su due con la Paganese ed è apprezzato per la qualità del calcio che esprime, mentre restano nomi da bar, inarrivabili a determinate condizioni, quelli di Luigi De Canio e Serse Cosmi.