LECCE - Il Lecce prepara il colpo per la panchina: un "big" che possa allenare in 2 categorie senza problemi, a seconda dell'eventuale ripescaggio o meno.

Il nome valutato in queste ore è quello di Mimmo Di Carlo, ex centrocampista del Lecce e del Vicenza, allenatore del Parma, del Chievo Verona e recentemente del Cesena, sempre in Serie A. Valutazioni sarebbero in corso, non è detto che un tecnico con un passato recente così tanto a diretto contatto con il calcio che conta della Serie A possa alla fine fare al caso del Lecce.

Allenatore capace, persona dal grande carisma, Di Carlo sarebbe il profilo di prestigio richiesto dalla società giallorossa per incarnare il progetto di rilancio del calcio leccese; un programma che evidentemente non teme le ironie e gli articoli improvvisamente pungenti dei tanti emarginati del web, che in queste ore (tolto a fatica il velo nero per la dipartita della vecchia proprietà) si divertono a ironizzare sui temporeggiamenti per la scelta del nuovo tecnico.

C'è di peggio, altri fantasiosi opinionisti da birreria avanzano interviste a presunti allenatori possibili, che accetterebbero ogni offerta pur di lavorare con Savino Tesoro. Ecco, si aggiornino: per Tesoro, eventualmente, c'è libero il pacchetto azionario del Porto Cesareo, dove si trova in vacanza, o la panchina del Torre Lapillo. Non intravediamo altre gestioni tecniche dove poter soddisfare questi "sogni". La messa è finita, andate in pace (e fatevene una ragione).

Trinchera e Corvino, è evidente, stanno piuttosto operando in un contesto di mercato più grande della semplice Lega Pro, lavorando a un'operazione di primo piano. Non è un percorso facile, richiede i suoi tempi, chiunque sarà.

Di Carlo o meno presto sapremo...