BARONI METTE IN GUARDIA I SUOI: "loro motivatissimi, attento Lecce. Davanti Olivieri e non Coda"
Le parole del tecnico del Lecce alla vigilia della trasferta di Lignano Sabbiadoro
LECCE - A un mese dall'ultimo impegno ufficiale con lo Spezia in Coppa Italia il Lecce torna in campo a Pordenone per l'ultima di andata della B. E Marco Baroni si aspetta dai suoi l'impatto giusto per ripartire.
Ecco la sua intervista della vigilia, qui in sintesi, sotto nella versione video integrale.
Incognite e curiosità - “Troveremo un avversario con tantissime motivazioni, sarà una gara difficilissima, vedrete. Per loro è una chiave di volta per dare significato al campionato, riaprire la corsa salvezza, lo sappiamo e ho chiesto ai ragazzi di dare il massimo, di far vedere che sono calciatori veri. Ci siamo allenati tanto e bene, adesso bisogna solo riaccendere la testa. Mi aspetto un impatto importante, sotto tutti gli aspetti”.
Ripartenza - “Anche in A ci sono state squadre che si sono fermate per il coronavirus e alla ripartenza hanno incontrato difficoltà, noi non possiamo permetterci queste battute a vuoto. E' stata una fase interminabile senza calcio, ma non possiamo sbagliare approccio”.
Formazione - “I dubbi ci sono sempre, ma due riguardano l'attacco. Ho già detto nelle ultime apparizioni in conferenza stampa che i segnali che sono arrivati a La Spezia non possono cadere nel vuoto, dunque chi ha fatto bene avrà altre opportunità. Per questo Coda e Di Mariano non sono certi di partire dall'inizio, Olivieri e Rodriguez Delgado hanno fatto bene, si sono allenati sempre a differenza dei compagni che sono rientrati di recente e dunque possono meritarsi altre occasioni”.
Tifosi - “La mancanza di tifosi sugli spalti è un lutto, la tifoseria è una componente bella e importante, di più per noi che siamo tra i pochi che superiamo alcuni numeri in Serie B in merito alle presenze sugli spalti. Ma sappiamo tutti che momento stiamo vivendo, resta l'amarezza di tornare a giocare senza emozionare la gente sugli spalti, resta l'essere penalizzati noi direttamente da questo per i motivi che vi ho detto, ma dobbiamo rispettare queste decisioni prese per il bene di tutti”.
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