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Mercato al via: ecco la lista della spesa

Il 5 via alle operazioni: piace Insigne

LECCE - Il mercato di riparazione è oramai alle porte. Lunedì 5 gennaio il via ufficiale (operazioni consentite sino al 2 febbraio), ma il Lecce si sta già muovendo per completare l'organico.

Carini via - Ufficializzata ieri la rescissione con Carini, che andrà a L'Aquila, il Lecce comincerà a valutare la posizione di altri elementi che sinora hanno trovato poco spazio e magari non rientrano nei piani di Pagliari. Tra questi potrebbe esserci Della Rocca, che non ha convinto nella prima parte del campionato e rischia di trovare poca gloria anche nel ritorno, visto che Pagliari sembra intenzionato a puntare sulla coppia Moscardelli-Miccoli. In partenza anche Rosafio, che potrebbe cercare più spazio da titolare andando in prestito.

Per ora niente Honved - Fabrizio Miccoli può restare a Lecce. Andare all'estero, cambiare vita, ambientarsi in un luogo lontano come Budapest non alletta l'attaccante di San Donato, legatissimo oltre che alla sua realtà salentina anche ai ragazzi della sua scuola calcio e alle sue attività economiche. Miccoli dunque potrebbe fortemente restare a Lecce, cercando di ripagare la fiducia che già dal suo arrivo Pagliari sta riponendo in lui. Ci saranno da respingere poi gli assalti a Moscardelli da Carpi e Bologna, la ex squadra del bomber di Mons che pare abbia avuto un ritorno di fiamma per l'ex.

Obiettivo Insigne - Per il resto, sfumato l'obiettivo Carretta (destinazione Matera) il Lecce proverà soprattutto a rinforzare la batteria degli esterni, considerato il rendimento altalenante di Carroza e Doumbia. Piace molto Roberto Insigne, in forza alla Reggina (cartellino del Napoli) ma nel mirino però di altri club di Lega Pro, in particolare di Real Vicenza, Cosenza e Matera.

Difesa e centrocampo ok - La difesa offre ampie garanzie, peraltro per il ritorno Pagliari potrà puntare anche su di Vinetot, Diniz e D'Ambrosio, che in pratica saranno dei rinforzi pronti in casa, visto che nel girone d'andata sono stati praticamente inutilizzati. Anche a centrocampo il problema è l'abbondanza, ora che Bogliacino è tornato al top della forma e dell'utilità tattica nel nuovo contesto di Pagliari.

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