LUCARELLI: "Messina brutto, sporco e cattivo. E VINCIAMO". Lo strano giorno del "bomber" tra il cuore e l'ACQUA ALLA GOLA
L'intervista al tecnico del Messina, l'ex di turno indimenticato: Cristiano Lucarelli
MESSINA - Indimenticato e indimenticabile, come tutti i grandi bomber nella parte alta della classifica di sempre dei goleador del Lecce in Serie A. Cristiano Lucarelli non può guardarsi indietro e pensare al cuore e ai ricordi giallorossi: il suo Messina è già con l'acqua alla gola. Ecco la nostra intervista.
Emergenza - "Tra squalifiche e infortuni (come quello di Foresta), ci toccherà fare l'inventario per trovare una squadra in grado di riscattarsi subito. Io non guardo la classifica, servono solo punti, dobbiamo fare il massimo sino al 29 dicembre e poi faremo il punto. Questa squadra è passata da troppe mani e i miracoli non esistono. Dobbiamo essere squadra, migliorare: porteremo in acque tranquille questo Messina e poi penseremo a programmare il futuro. Ma a una condizione: dobbiamo indossare l'abito della provinciale, essere brutti, sporchi e cattivi. E vincere".
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