GRAZIE DI TUTTO, "MITICO" SERSE! Cosmi lascia il calcio: "farò teatro, ho dato tutto..."
Il tecnico del Lecce a cui è legato il rimpianto di una salvezza mancata che sarebbe stata epica, lascia la panchina per sempre
PERUGIA - A 66 anni Serse Cosmi lascia il calcio.
Il tecnico del Lecce 2011/2012, a cui è legato il ricordo di una squadra combattiva che ha sfiorato una salvezza epica, lascia per sempre la panchina e si dedica al teatro, il suo grande amore. Nelle prossime settimane lancerà un suo monologo dedicato alla vita dell'eroe del ciclismo Fausto Coppi.
Ecco le sue parole a consuntivo dell'esperienza ultradecennale in panchina.
Vita spesa bene - “Avevo voglia di fare cose diverse, ho vissuto una vita diversa da tante persone, ho fatto l'allenatore, non ho rimpianti, ho dato tutto me stesso a cercare di fare bene, risultati, vittorie, portare gioie”.
Perché il teatro su Coppi - “Perché mi chiamo Serse e non per l'Imperatore persiano, ma per il fratello di Coppi, un uomo di fatica morto durante una corsa ciclistica. La scelta di questo nome fu una dedica di mio padre a Coppi per il fratello scomparso”.
C'è vita dopo il calcio - “Voglio dare un segnale, un consiglio, anche un sostegno umile a chi viene esonerato e va in depressione, va in ansia da panchina. Per me è stato un dovere morale guardarmi dentro e cercare altro, dopo aver dato una vita al pallone. Spero tanti altri coltivino altre esperienze, sappiano lasciare senza rammarico”.
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