TUTTO LIVERANI: "siamo in 15-16, amichevoli internazionali saltate per questo. Yilmaz-Babacar? Telenovele. Ecco cosa serve"
L'intervista al tecnico del Lecce dopo un'altra settimana di lavoro intenso all'Acaya Golf Club
ACAYA - A tutta forza sui temi "caldi" del Lecce, dal mercato in entrata e in uscita alle amichevoli internazionali saltate per questioni di opportunità e di organico ridotto all'osso. Ecco l'intervista che abbiamo realizzato all'Acaya Golf Club con il tecnico del Lecce Fabio Liverani. Da non perdere.
Situazione - "La squadra è a buon punto, piano piano si sta formando. Abbiamo avuto qualche intoppo, Mancosu si è trascinato dietro una situazione vecchia, mentre Shakhov e Benzar hanno avuto degli affaticamenti muscolari dovuti all'adattamento alla nostra preparazione precampionato, diversa da quella che hanno effettuato negli altri campionati. Entrambi torneranno in gruppo la settimana prossima, il nostro capitano sta lavorando per tornare a disposizione nella settimana prima della gara con l'Inter".
Mercato - "Mi preoccuperò dal 2 settembre, ad oggi siamo molto in sintonia su quel che dobbiamo fare in entrata e in uscita. Non commento nomi di tesserati di altre società, già per Yilmaz la questione è durata quanto una telenovela, Babacar si sta avvicinando. Sui nomi, sui tempi parlate con la proprietà e con il Direttore Sportivo. Ad oggi devo lavorare con quello che c'è oggi, non ci sono calciatori che arriveranno oggi su domani".
Richieste - "Un terzino destro, un centrale mancino che all'occorrenza faccia il terzino sinistro, uno o due attaccanti, un centrocampista se ci saranno uscite dall'organico attuale. In uscita qualcuno fa le bizze, stiamo cercando di accontentare tutti, non possiamo allenarci in 30".
Alternativa a Mancosu - "Shakhov può fare il trequartista, l'ha fatto in Grecia in tante occasioni, ma c'è anche Lo Faso, poi possiamo cambiare sistema di gioco con Vera Ramirez che può giocare a centrocampo, spingendo tanto. Lavoriamo su tante soluzioni".
Caratteristiche della punta - "Deve arrivarne una forte, che fa gol, di categoria, un giocatore di livello internazionale, non per forza italiano ma che alzi il livello".
Vera Ramirez - "Un diamante grezzo, con grande forza fisica, un calcio forte e preciso, un ragazzo su cui lavorare e che con il Frosinone in amichevole ha dimostrato tutte le sue qualità quando viene impegnato in chiave offensiva".
Amichevoli mancate - "Una scelta voluta e dovuta alle necessità, alle opportunità. In questo momento non abbiamo più di 15-16 calciatori di movimento, esclusi i portieri, ed è meglio fare un lavoro fisico, non siamo pronti a misurarci con squadre più avanti. Ci abbiamo provato, avevamo delle situazioni all'estero ma non ci sono state le condizioni ideali per disputare una gara di questo tipo, già competitiva. Pensiamo alla Coppa Italia TIM: debutteremo direttamente lì e vedremo a che punto siamo. Spostamenti, situazioni di trasferimento e viaggi all'estero perdendo il tempo per allenarsi potevano essere controproducenti con un organico così ridotto. Abbiamo preferito restare ad allenarci sempre".
Avanti nella preparazione - "Lucioni è già in grande condizione, anche Shakhov era partito benissimo, dispiace per qualche problemino di adattamento al nostro calcio. Lapadula, La Mantia e Falco hanno fatto un gran bel ritiro, come sostanzialmente tutti quelli che si sono allenati senza intoppi".
Giovani - "Lo Faso resta con noi, Felici e Pierno al momento non hanno offerte che garantiscono un impiego con continuità e dunque non si muovono se non giocano, meglio aggregati alla prima squadra e utilizzati con il settore giovanile quando servirà. L'unico dei giovani su cui dobbiamo ancora decidere è Gallo. Anche a Riccardi serve una soluzione che gli consenta di avere continuità e ripresentarsi a Lecce con un campionato intero sulle spalle".
Tachtsidis - "Molto passa da lui e da quella zona di campo, da chi giocherà in quel ruolo, come Petriccione pure. E' una posizione che può accendere o spegnere il gioco, dipende da quanto gira. Se gira quel ruolo è un elemento deciisivo dello scachiere, diversamente diventa un peso per la manovra".
Porte chiuse sempre - "Capisco l'entusiasmo dei tifosi e il loro affetto, con i lavori allo stadio non possiamo mandare in tilt una struttura che nasce come alberghiera e di ricezione con 300 persone a bordo campo o in giro per il Golf Club".
Commenti