L'INTERVISTA a SoloLecce.it: l'avvocato ZAMBRINI, "Di Piazza, pochissimi margini per una riduzione"
Esclusiva del nostro portale di informazione: l'intervista all'avvocato di Diritto Sportivo sul caso Di Piazza
LECCE - Non ci sono molte speranze di una riduzione della maxi-squalifica a Matteo Di Piazza, dopo le quattro giornate inflitte dal Giudice Sportivo della Serie C in seguito all'espulsione rimediata dall'attaccante siciliano nella sfida con il Trapani (FOTO SOTTO).
Questo è almeno il parere tecnico dell'avvocato Cristian Zambrini, esperto di Diritto Sportivo, che SoloLecce.it ha intervistato per voi.
Pena equa - "Di Piazza è stato punito per due distinti episodi. Prima il fallo di reazione sull'avversario, sul quale non si può sindacare perchè la manata è evidente, poi il gesto nei confronti dell'arbitro, strattonato dopo che il direttore di gara ha estratto il cartellino rosso. In questo caso l'articolo 19 del Codice di Giustizia Sportiva è abbastanza chiaro: il fallo di reazione evidente viene punito con tre giornate di squalifica, l'atteggiamento irriguardoso nei confronti dell'arbitro comporta altri due turni. Dunque, regolamento alla mano Di Piazza ha rischiato anche cinque turni di squalifica. Alla fine ne ha avuti quattro, probabilmente perchè si è tenuto conto della provocazione dell'avversario".
Difficoltà evidenti - "Difficile che possa essere accolto un ricorso per la riduzione della squalifica. Però la società giallorossa potrebbe comunque ricorrere alla Corte Sportiva d'Appello, tentando lo sconto di una giornata: sarebbe il massimo in questo caso specifico".
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