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LA VIGILIA DI GOTTI: "vi dico la mia su REBIC con KRSTOVIC davanti. Il Torino ci aggredirà forte"

Le parole del tecnico del Lecce a poche ore dalla trasferta in casa del "Toro"

15.09.2024 06:52

LECCE - A poche ore da questo Torino-Lecce (si gioca alle 15) ha parlato in Sala Stampa il tecnico del Lecce Luca Gotti che ha ampiamente analizzato tutti i temi “caldi” di questa vigilia.

Ecco le sue parole, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video completa realizzata al “Via del Mare”.

Nazionali sfortunate - “Non siamo fortunati al rientro degli impegni dei nostri. Banda non sarà disponibile, tutti gli africani hanno avuto viaggi complicati e perso giorni. 2 hanno fatto 2 allenamenti con noi, uno di questi condizionato anche dalla stanchezza del recupero. Abbiamo avuto una grande soddisfazione da Dorgu che è andato in gol: la sua gioia è la nostra gioia, una grande soddisfazione per tutti”.

Modulo - “Non cambierò ancora, gli equilibri però dipenderanno da chi andrà in campo. Dobbiamo essere più profondi nel gioco, abbiamo tanti trequartisti e devo dosare l'inizio con la gestione della partita. Sarà una chiave”.

Sosta comunque utile - “E' stata importante per tutti. Avevamo la necessità di fatto di fare la preparazione di alcuni arrivati negli ultimi giorni. Sono stati giorni di carico fisico e di integrazione nei nostri meccanismi. E' una squadra che ha cambiato tanto, non è tutto scontato. Bisogna riprendere il filo di tutto”.

Rebic subito utile - “Il Rebic che conoscevamo è complementare a Krstovic, sicuramente, per linguaggio calcistico e per caratteristiche tecniche e fisiche. La troverei una giusta coppia. Dobbiamo vedere. Rebic ha fatto l'ultima partita a gennaio, ha 31 anni ma si allena come un ragazzo, è integro, non è avanti con l'età ma per la 1° volta ci fa i conti in carriera, è una fase di latenza, vediamo che supporto gli darà il fisico. Diversamente non avrei dubbi se schierarlo o meno accanto a Krstovic”.

Marchwinski - “Rispondo con sincerità, non ho verità assolute da darvi. La mia impressione è che sia un ragazzo a cui servirà del tempo per maturare in questo contesto di calcio. E' una mia visione, opinione, magari è anche un mio limite ma la vedo così”.

Come si aspetta il Torino - “Da fuori sembra un ambiente che ha grande entusiasmo, con dietro media, tifosi, una grande squadra. Ci aggrediranno forte. Hanno una idea di gioco che mettono in campo con continuità da anni, l'avvio di campionato con tanti punti gli dà ancora più rinforzi positivi mentali”.

Hasa e Bonifazi - “Hasa ha caratteristiche diverse da tutti, ma nel suo ruolo c'è un importante affollamento, lo spazio deve guadagnarlo giorno per giorno. Ha un suo modo di stare in campo, di relazionarsi con i compagni, ha fatto settimane utili. Bonifazi viene da un percorso operatorio che l'ha limitato, è un problema che da 2 anni si porta dietro. A Frosinone si pensava potesse darsi continuità, ma appunto ha avuto un riacutizzarsi. E' troppo presto per riuscire se potrà tornare quello che ho avuto a Udine”.

Un centrocampo diverso per arginare il “Toro”? - “L'idea di Berisha avanzato sarebbe fattibile, anche di altri per contrastare al manovra, ma non è questione di un solo giocatore. Devo scegliere chi gioca e con chi”.

Regalo di compleanno - “Mi dispiace essere banale, mi basterebbero dei punti a Torino”.

3 partite in 6 giorni - “Servirebbe gestire la rosa, ma è un po' troppo presto e le condizioni di tanti giocatori arrivati dopo non ci permettono di gestire le forze, al momento”.

Settore Ospiti - “Bello che sia esaurito, mi è dispiaciuto non esserci con i bambini delle Elementari e delle Medie in piazza, è stata una bella serata di entusiasmo genuino, diretto, non indotto”.

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