ULTIM'ORA: l'AIA fa una scelta straordinaria. L'arbitro DE SANTIS promosso in A e in B. Sacrificio e talento vincono sulla violenza
Con un comunicato ufficiale l'AIA ha promosso in A e B l'arbitro ucciso lo scorso 21 settembre
ROMA - Il sogno di una vita di sacrificio quotidiano nello sport è raggiunto, nonostante quella vita sia stata orribilmente spezzata il 21 settembre scorso dalla mano di un folle criminale.
Daniele De Santis della Sezione AIA di Lecce è promosso nell'organico arbitrale della CAN di A e B, alla memoria.
Lo ha deciso il Comitato Nazionale dell'AIA e il Presidente Nazionale Alfredo Trentalange, con una iniziativa senza precedenti, ossia promuovere un arbitro purtroppo nel frattempo non più in attività.
Daniele De Santis quest'anno sarebbe partito in “pole position” in Serie C, essendo arrivato nelle graduatorie di merito della sua ultima stagione sportiva proprio a ridosso dei promossi in A e in B dello scorso anno.
La Serie A e B, insomma, era una legittima aspirazione di Daniele che con una stagione nella sua media sarebbe arrivato tranquillamente, serenamente all'obiettivo di una vita.
Anche per questo, riconoscendo prima di tutto il talento, il valore arbitrale di Daniele e poi la sua storia tragica, i vertici nazionali degli arbitri lo hanno promosso nella CAN di A e B, inserendo il suo nome nel comunicato ufficiale diffuso oggi (FOTO SOPRA), con i promossi per meriti sul terreno di gioco di questa stagione appena conclusa in C.
La vita di Daniele, lo ricordiamo, è stata distrutta a inizio stagione arbitrale dalla mano omicida di Antonio De Marco, l'assassino del giovane arbitro e della fidanzata Eleonora Manta nel delitto di Via Montello avvenuto a Lecce a fine estate scorsa.
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