SVINCOLATI E FINE PRESTITO, la FIGC prende altro tempo: il Lecce rischia di perdere DIECI elementi
AssoAgenti minaccia di non mandare in campo i suoi assistiti, ma la FIGC ancora non ha una soluzione per gestire gli svincolati e i prestiti dopo il 30 giugno
MILANO - Il campionato di Serie A sta per ripartire ma non è ancora risolta la questione dei calciatori che hanno il contratto in scadenza al 30 giugno o che ancora peggio sono in prestito da una società all'altra, magari della stessa Serie A, sino al termine classico della stagione calcistica.
Per il Lecce si tratta di ben dieci elementi in bilico: Donati, Calderoni e Chironi sono in scadenza contrattuale, mentre dovrebbero rientrare dal prestito alle rispettive società proprietarie del cartellino anche Barak, Babacar, Lapadula, Saponara, Deiola, Dell'Orco e Paz.
La FIGC rimanda ancora, probabilmente prenderà una posizione in Consiglio Federale la settimana prossima, ma Giuseppe Galli, Presidente di AssoAgenti, ha già pubblicamente fatto sapere quale sarà l'indicazione di intermediari di mercato e agenti ai rispettivi clienti-calciatori. E non sono indicazioni rassicuranti...
Senza contratto? Si gioca sino al 30 giugno - "In questo momento un qualsiasi calciatore in scadenza al 30 giugno può dire 'arrivederci' alla sua società, anche perchè dalla FIGC arrivano solo parole senza azioni e i contratti sono istituti che vanno rispettati nei fatti, non a parole. Senza certezze sul prolungamento dei contratti non si gioca oltre il 30 giugno".
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