LA SERIE A AI "CLOCHARD" SENZA STADIO: l'allegato FIGC, impossibile Venezia o Cittadella in casa in A
Il Lecce può rammaricarsi: ha lasciato la A a una delle due città, che non potrà neanche ospitarla
CITTADELLA - Dopo aver giustiziato il Lecce in SemiFinale come sappiamo è il Venezia in questo momento la grande favorita per l'ultimo posto nella Serie A 2021/2022.
La formazione di Zanetti ha espugnato Cittadella nell'andata della Finale play off (0-1, a segno l'ex Lecce Di Mariano) e ora ha tre risultati su tre, anche la sconfitta ma entro un gol di scarto, per poter tornare in Serie A.
Il Cittadella è arrivato a questo appuntamento dopo aver resistito a Monza nel ritorno della SemiFinale persa al “Brianteo" 2-0 (all'andata 3-0 in Veneto), eliminando i biancorossi di Berlusconi e Galliani.
Il decisivo ritorno è fissato per venerdì alle 21.30 al “Penzo".
Allo stato attuale, per le norme infrastrutturali di omologazione al campionato di Serie A della FIGC nessuna delle due squadre, nessuna tra Cittadella e Venezia potrà giocare al “Tombolato” o al “Penzo” le gare casalinghe della prossima Serie A.
Come accaduto allo Spezia, arrivato in A attraverso i play off e dunque troppo tardi sui tempi per programmare una serie di lavori urgenti in questi mesi estivi, Cittadella o Venezia saranno costrette a giocare il loro campionato di Serie A a Verona, Trieste, Cesena, Ferrara, Bologna o Parma.
Il Lecce ha qualcosina in più per rammaricarsi, dunque: ha lasciato la Serie A prima ad una società che non potrà ripresentarsi come tale, con la stessa proprietà in A, poi, in successione, anche a una tra due che non potranno neppure godersela in casa. Onore al merito dunque di realtà più piccole ma emergenti del calcio italiano. Hanno meritato due volte di più il risultato acquisito sul terreno di gioco.
Commenti