Lecce, grandi sprechi e grandi paure. A Catania è 0-0. LA CRONACA
1 punto per i giallorossi che sbagliano un rigore ma ringraziano Perucchini
CATANIA - Al "Cibali-Massimino" arriva un pari esterno che allunga a 12 partite la serie positiva del Lecce. Ma in casa giallorossa ci sono tanti rimpianti per il rigore fallito da Moscardelli in avvio di gara che avrebbe potuto dare un altro corso alla partita e forse al campionato (FOTO SOPRA).
"Mosca" sciupone - Nel Lecce c'è la sorpresa Liviero, schierato sulla sinistra al posto di Legittimo che arretra sulla linea dei centrali con Freddi e Cosenza (Braglia sceglie anzi lui fuori ruolo piuttosto che Camisa, ancora bocciato). Il Catania risponde con il 4-3-3. Già dopo pochi secondi giallorossi pericolosi con Lepore che sfiora il palo quando neanche 1 minuto è trascorso. Al 6' il Lecce fallisce un possibile match point: l'arbitro decreta un rigore per un mani in area plateale di Garufo su cross di Surraco. Sul dischetto va Moscardelli: tiro maldestro, lento e fuori. Per uno con la sua tecnica di base altissima davvero una rarità negativa.
Emozioni forti - La sfida si accende, per ritmo e intensità sembra quasi una partita inglese, giocata a viso aperto da tutti e 22 i protagonisti. Al 10' Perucchini blinda la porta, con una "paratissima" su un tocco d'esterno di Calil. Al 15' altra madornale occasione per il "Mosca" che su cross di Surraco sbaglia il tap-in da pochi passi (soluzione debole e centrale). Poi la risposta del Catania al 18': destro a giro da fuori di Calil, Perucchini vola e 20 minuti dopo tira fuori un prodigio sempre sul bomber catanese, che spara un diagonale a mezz'altezza dall'area piccola, che il portiere di scuola Milan riesce a deviare sulla traversa. Al 40' ultimo guizzo del Lecce, su traversone di Lepore, con un colpo di testa di Moscardelli che si ferma sulla traversa. E' pari anche nei legni.
Brutta copia - Nella ripresa cala il ritmo e il Lecce perde Papini per infortunio (FOTO SOTTO). Liviero arretra e si passa al 4-3-3, mentre Freddi (ammonito, salterà il Foggia) scivola sulla destra. Pochissime emozioni, un tiro alto di Musacci, una punizione di Surraco senza pretese e i cambi di Braglia che non sortiscono effetto (prima entra Caturano, poi Vécsei per mettere in cassaforte il punticino). Finisce 0-0, ora la settimana più lunga, quella di Lecce-Foggia.
TABELLINO
CATANIA-LECCE 0-0
Catania (4-3-3): Liverani; Garufo, Bergamelli, Bastrini, Nunzella (dal 43' s.t. Parisi); Agazzi, Musacci (dal 21' s.t. Bombagi), Di Cecco; Calderini (dal 21' s.t. Lupoli), Calil, Falcone. (Logofatu, Pelegatti, Pessina, Di Stefano, Felleca). Allenatore Pancaro.
Lecce (3-4-3): Perucchini; Freddi, Cosenza, Legittimo; Lepore, Salvi, Papini (dal 5' s.t. De Feudis), Liviero; Surraco (dal 37' s.t. Vécsei), Moscardelli (dal 17' s.t. Caturano), Doumbia. (Bleve, Beduschi, Camisa, Lo Sicco, Sowe, Carrozza, Curiale). Allenatore Braglia.
Arbitro: Morreale di Roma 1 (Bresmes-Semperboni).
Note: spettatori 7335, ammoniti Surraco, Papini, Musacci, Freddi, Parisi, recupero 0' p.t., 6' s.t.
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