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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

EMPOLI - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - L'Empoli gli “spara” contro 7 tiri in porta (sette!), neanche fosse il Paris Saint-Germain. Lui ce la mette tutta a tenere in vita nel punteggio, immeritatamente, una banda di moribondi. E' il migliore del Lecce, anche perché per gli altri gli aggettivi sono finiti. Lui e la professionalità dei Vigili del Fuoco nel pre-partita sono le uniche cose da salvare di questo lunedì balordo. VOTO 6.5.

GENDREY - Buca un pallone in controllo facendo ridere l'Italia televisiva e i poveracci che hanno pagato un biglietto dello stadio per ritrovarselo in campo. Da lì parte un contropiede che nel 1° tempo per un soffio non manda in porta l'Empoli. Si riscatta nel 2° tempo, riuscendo nell'impresa: regala il pallone che lancia in porta i toscani, pure controvoglia. Missione compiuta. VOTO 4.

BASCHIROTTO - Piccoli per lui è davvero piccolo piccolo. Se lo mangia e lo digerisce, pare che l'abbiano già scaricato nella differenziata di Empoli. VOTO 6.5.

TUIA - Mastino ciociaro, irruento e efficace. Classico difensoraccio che sa di essere tale ma almeno ci mette la “garra”, le “palle”. VOTO 6.

PEZZELLA - Tanto impegno, poca corsa. Questo non è un passo da Serie A, bisogna alzare i ritmi. VOTO 5.5.

GALLO - Entra per una grande idea dalla panchina: mettere dentro qualche cross per la testa di Luperto o Parisi. Ci voleva davvero un genio per partorire una simile alchimia tattica e noi in panchina grazie al cielo non ci facciamo mancare niente… S.V.

BLIN - Finisce disossato dal centrocampo dell'Empoli. VOTO 5.

HELGASON - Entra e dimostra di avere tanta voglia addosso. Non incide, non sposta niente, è un cambio così per fare. VOTO 5.5.

HJULMAND - Se una dirigenza intera e tanti “soloni” che scrivono di regolamento in giro per il web senza sapere neppure in quanti si gioca in questo sport hanno passato il tempo ad assolverlo e coccolarlo per l'entrata senza senso in un luogo del terreno di gioco altrettanto senza senso come a Roma, urlando al complotto arbitrale, alla rapina, all'ingiustizia, beh è giusto che si ritrovino nel tempo un fallo da rigore così, degno di queste entrate oramai da ribattezzare “alla Hjulmand”. Regala a un Empoli neanche troppo convinto il jolly di un rigore, l'unico modo sicuro per metterla in porta anche senza volerlo poi tanto. VOTO 4.

GONZALEZ - Un pernotto inutile nel ritiro in Toscana. Non c'è niente da fare, non gli va. Non gli va! VOTO 4.

STREFEZZA - Inizia facendo ammonire un avversario, una costante, poi come una fiammella si spegne con l'andare del tempo. Diffidato, Baroni gli risparmia il finale. VOTO 5.5.

OUDIN - Poca roba… VOTO 5.5.

COLOMBO - Le grandi firme del giornalismo paesano lo volevano in Nazionale per l'oriundo Rategui. Per quanto ci riguarda un attaccante così non può ambire neppure alla Nazionale Cantanti. E siccome non vogliamo sembrare di parte vi leggiamo il suo “scout” ufficiale estratto dal centro di raccolta dati della Lega Calcio: tocchi del pallone 17, palloni persi su 17 9 (nove!), nel resto degli 8 palloni controllati ci sono 3 falli fatti. Prestazione vergognosa. Una comica. Ripetiamo il concetto espresso qualche mese fa: si goda questa gloria leccese, a Milano quando tornerà a vestire l'amata maglietta rossonera ogni mezza prestazione simile (mezza, non tutta…) verrà giù “San Siro” e il terreno di gioco lo rivedrà 6 mesi dopo. Per informazioni chiedere a Bellanova o Asslani, due talenti (veri, non come lui…) che rispettivamente a Milano hanno sbagliato un'azione e un controllo del pallone in mezza partita e il campo l'hanno rivisto 6 mesi dopo. VOTO 4.

CEESAY - Baroni aveva così tanto le idee chiare sul metterlo dentro che entra in campo senza neppure fase di riscaldamento, a dimostrazione dello stato di confusione mentale che alberga nella testa di un allenatore allo sbando. Giocatore distrutto, massacrato. S.V.

BANDA - Imbarazzante. Spettacolo imbarazzante. Baroni invece a lui l'aveva visto “carico” in allenamento... VOTO 4.

DI FRANCESCO - Come a Firenze timbra l'unica semi-occasione del Lecce, questa volta senza centrare la porta o il portiere come al “Franchi”. In un'altra circostanza si libera bene, ma il cervello di Colombo non è sufficientemente ossigenato per offrirgli il pallone in profondità. Fa movimento. VOTO 6.

BARONI - Manda in campo un Lecce senza dignità. Quella appartiene solo ai grandi uomini. Punto, basta così. VOTO 4.

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