LECCE - La 2° puntata del viaggio all'indietro nel tempo, lungo 30 anni, ci porta alla fase centrale del girone d'andata della stagione 1984/85.

Mister X - Chiuso il mese di ottobre con la pesante sconfitta di Pisa il Lecce riparte nell'8° giornata con un pari. Al "Via del Mare" arriva il Catania e finisce 1-1, con la beffa del gol dei siciliani nel finale, dopo il vantaggio del Lecce firmato da Cipriani al 31' della ripresa. Ad Arezzo è 0-0, poi altro 1-1 a Pescara, con un guizzo di Palese all'89' che evita ai giallorossi la sconfitta (dopo il vantaggio per gli abruzzesi di Roselli). E sono 3 pareggi consecutivi. Dopo l'entusiamo iniziale comincia a serpeggiare un po' di preoccupazione: il Lecce non sa più vincere, il successo manca ormai da 6 giornate (1-0 al Cesena al 4° turno), la classifica è anonima.

Grifoni al tappeto - Proprio nel momento più delicato, però, il Lecce trova l'acuto che consente la svolta al girone di andata. Il 25 novembre al "Via del Mare" arriva il Genoa di Cervone, Faccenda, Bergamaschi, Eranio e Policano. E' la classica prova del 9 e gli uomini di Fascetti la superano brillantemente: finisce 3-1 con gol di Raise, Rossi e Paciocco. Solo a 2 minuti dalla fine il Genoa trova il gol della bandiera con Bonetti, ma ormai è troppo tardi. 7 giorni dopo, altra prova di solidità nella delicata trasferta di Padova: finisce 1-1: Paciocco risponde a Sorbello.

E sono 8 - Il Lecce, insomma, ha ingranato la marcia giusta. I giallorossi hanno trovato una buona continuità, con 5 risultati utili consecutuvi: che diventeranno 8 alla 15° giornata, dopo il pareggio interno a reti bianche con il Bologna, il blitz di Parma (vittoria 1-0, siluro da fuori di Giorgio Enzo) ed il pari per 1-1 con il Perugia agguantato al "Via del Mare" nel finale, con Cipriani che rimedia al gol di Fiorini a 3 minuti dalla fine. E' un Lecce che non muore mai, lotta sino all'ultimo minuto di ogni partita: qualche pareggio di troppo in casa, ma alla sosta natalizia la classifica comincia a sorridere ai giallorossi, che si ritrovano a ridosso della zona A. La strada, insomma, è quella giusta... (CONTINUA)

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