GIAMPAOLO ALLA VIGILIA: "gara tosta, aspettavo BERISHA ma non è pronto"
Le parole del tecnico del Lecce alla vigilia di questa delicatissima trasferta di Parma
LECCE - Alla vigilia di questo importante incrocio di domani sera al “Tardini” con il Parma (si gioca alle 20.45), ha parlato ai giornalisti nazionali e locali il tecnico del Lecce Marco Giampaolo.
Ecco i contenuti della sua intervista, qui di seguito in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale realizzata in Sala Stampa.
Difesa traballante - “Col Cagliari e l'Inter sono venute partite diverse, con l'Inter per esempio al netto dei 2 errori la squadra ha fatto la prestazione, anche difensiva, poi tra noi e loro ci stanno anche le categorie di differenza”.
Parma con i suoi problemi - “Non so se risentiranno delle reti prese nel finale con il Milan, questo può saperlo solo Pecchia. Di sicuro sono una squadra che gioca, con caratteristiche diverse alla nostra, più stile Como o Venezia. E' una partita tosta, complicata, che ti sollecita dal punto di vista della tenuta mentale e psicologica. Io devo analizzare le prestazioni, non i risultati che possono anche essere bugiardi. Mi serve la prestazione, al netto degli errori dei singoli”.
Dorgu - “Ad oggi è un calciatore del Lecce e in quanto tale viene trattato. In questo caso i distorsi sono tanti, i fattori che influiscono pure e dunque dovrò considerare tutto per prendere la decisione più giusta per tutti”.
Tipo di partita - “Il Parma è una squadra aperta, che lascia tanti elementi sopra la linea del pallone, con tanti giocatori offensivi. Sono pericolosi in ripartenza, in velocità, noi dovremo vedere sarà meglio aspettare o aggredire. Vedremo…”.
Formazione - “Giocherà la squadra migliore, non solo dal punto di vista della teoria, ma anche in base a come lavorano i ragazzi, a come stanno. Di certo non cambia il nostro credo, cercare di proporre calcio”.
Gallo - “E' un giocatore che se gioca con continuità non ha 90 minuti nelle gambe, ma 180. Ultimamente non ha avuto questa continuità, vedremo se giocherà tutta la gara o una parte”.
Nuovi - “Veiga e Tiago Gabriel sono investimenti del club. Abbiamo bisogno di tempo per conmoscerci, capirci linguisticamente parlando. Sono arrivati per allargare la base numerica dei difensori, poi bisogna allenarsi, conoscersi, capirsi. Parliamo di giocatori con usi e costumi da comprendere, investimenti su cui lavoravo”.
Berisha - “Auspicavo di averlo in squadra già in questo turno. Sta meglio, ma non in maniera tale da essere della partita, quindi preferiamo aspettare”.
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