CASARANO - Il blitz delle forze dell'ordine per un soffio non ha strappato alla morte Antonio Amin Afendi, il 32enne casaranese freddato per strada nei giorni scorsi e che oggi sarebbe stato arrestato, se fosse stato ancora in vita, nell'ambito della vasta operazione antidroga scattata all'alba nel Sud Salento.

L'operazione “Fortezza”, così è stata denominata, ha sconquassato i vertici criminali che secondo gli inquirenti gestivano le zone di Casarano, Ugento, Lecce, San Donaci e Matera.

Sono 12, i destinatari di una ordinanza in carcere, oltre 40 in tutto gli indagati. Rispondono tutti di associazione finalizzata al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di droga, detenzione e porto anche in luogo pubblico di arma da fuoco. Le ordinanze sono state emesse dal GIP del Tribunale di Lecce accogliendo le richieste della DDA di Lecce.

Ecco i nomi di chi è finito in manette: Luigi Calabrese, 30enne di Casarano, Giovanni Corsano, 22enne di Casarano, Salvatore De Gaetani, 41enne di Ugento, Giovanni De Vito, 37enne di Matino, Janus Krasnici, 35enne leccese di origini montenegrine, Ivan Caraccio, 37enne di Casarano, Floriano Chirivì, 43enne di San Donaci, Marco De Vito, 39enne di Casarano, Angelo Moscara, 48enne di Casarano, Matteo Toma, 37enne di Casarano. Ai domiciliari Gianni Casto, 32enne di Casarano.

Per le indagini gli arrestati erano i rappresentanti di 2 gruppi che si contendevano il territorio sud salentino in ambito criminale e come piazza di spaccio. Una delle due fazioni avrebbe fatto “base” nelle case popolari di Casarano in Contrada “Botte”.