BASKET: Nardò, nessuna "emigrazione". TONDO: "restiamo a casa. LAVORI FINITI ENTRO IL 2017"
L'intervista al Consigliere Comunale Delegato allo Sport del Comune di Nardò, dopo il fantastico approdo in B della squadra
NARDO' - Mentre ancora non sono finite le bollicine per la storica promozione in Serie B di basket del Nardò, è obbligatorio guardare al futuro, come abbiamo fatto subito con il Consigliere Delegato allo Sport del Comune di Nardò Antonio Tondo, a cui abbiamo chiesto un'intervista-verità sul futuro dell'impiantistica sportiva di Nardò, che "rischia" di veder emigrare il suo "gioiello" cestistico per la inadeguatezza delle sue strutture. Ecco l'intervista (FOTO SOTTO).
Ristrutturazione al via - "Ci siamo dati come tempistica l'anno solare 2017: entro quest'anno i lavori di adeguamento del palazzetto di Via Giannone saranno completati. Partiranno a brevissimo, c'è un progetto per 245mila Euro, di cui 150mila provenienti da un finanziamento esterno e 95mila garantiti dall'Amministrazione Comunale di Nardò. Sono previste la messa a norma per i disabili e per le uscite di sicurezza, la sostituzione del tendone, l'allargamento della capienza a 500 posti a sedere".
Questione capienza - "Ora l'impianto è omologato per 100 posti appena (FOTO SOPRA), per questo dolorosamente la squadra è stata costretta a disputare le ultime gare di play off a Monteroni di Lecce, con centinaia di tifosi al seguito. Contiamo di finire i lavori nelle prime settimane del nuovo campionato, Nardò giocherà lontana da casa al massimo due partite casalinghe".
Futuro ambizioso - "Il Comune sta pensando alla costruzione di un nuovo impianto, fatto che comporta tempi e risorse maggiori, guardando al futuro. Ma intanto lavoriamo subito all'adeguamento della struttura che abbiamo".
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